al vento del mattino, Questa settimana mi voglio soffermare sul concetto di bellezza. La donna cantata da Baudeaire, nel bene o nel male, condiziona l’atteggiamento dell’uomo, come un ambiguo angelo custode che si cela dietro ogni nostra manifestazione esistenziale: è lei che scuote la nostra coscienza e ci spinge all’azione, alla conquista o alla poesia. di Demoni, venisti, folle e in ghingheri, del mio Spirito umiliato Lo sguardo perso in cielo, chioma al vento: Visto (non trema il cielo a tali eventi?). Di quanti idoli lo spirito di un uomo può dirsi devoto servo? Le poesie dei “Fiori del male” che hanno per soggetto le donne testimoniano la mancanza d’inserimento del poeta nella realtà: l’uomo che aspira alla perfezione in ogni ambito diventa vittima dei propri sensi. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Figlio di secondo matrimonio del padre funzionario al Senato, ormai 62enne, e della ventisettenne Caroline Archimbaut-Dufays. Sollevando il vestito, di trine e balze adorno. amare e morire Alcune di queste poesie furono poi raccolte ne Les Fleurs du mal (1857), la cui pubblicazione costò denunce e processi. Sciagura la notte dei brevi godimenti, ch’io concepii nel ventre l’atroce espiazione! La poesia “Il serpente che danza” è un immagine carica di sensualità, che unisce due connotati discostanti: le movenze seducenti dell’animale che si muove davanti al poeta e la sua pericolosità, che lo rende ai suoi occhi ancor più intrigante. la mia anima in sogno vi salpa Qui di seguito presento una raccolta delle poesie più belle e famose di Charles Baudelaire, tratte da I […] Ma la donna non era insensibile: Caroline era l’anima pia che manteneva tese le briglie che frenavano il figlio, che lo invitava a ragionare, che ostacolava il suo furore, che doveva salvarlo dai debiti, che soffriva nel vederlo vivere in condizioni completamente opposte a come si era immaginata, e che doveva combattere tra un marito ed un figlio che si odiavano, trasformando lei nell’unica vittima del loro scontro. In questa circostanza, in quanto padrona del salotto, acquisisce ( si dice per mezzo di Théophile Gautier) il soprannome di “La Presidente“: il suo circolo era chiamato “La Nuova Atene” ( La nouvelle Athène). La gigantessa, così erano soliti chiamarla per la sua grande statura, Aglaé Joséphine Savatier, poi  Sabatier ( ribattezzata “Apollonie” da uno dei suoi amanti), aveva aperto la sua casa all’ambiente culturale negli anni quaranta dell’800′, in Rue de Frochot n° 4, dove gli ospiti avevano la possibilità di conversare ed esprimersi come meglio ritenevano, anche con linguaggio sboccato, contrariamente ai salotti da bene che imponevano sempre un certo modo di comportarsi e un linguaggio appropriato. dai flotti blu e bruni, come una nave che si ridesta Cosa rendeva diversa la Sabatier? Ogni donna ha incarnato i vari aspetti del suo carattere: appassionato seduttore ma anche un uomo spirituale, affettuoso, amichevole, dai modi garbati, ma immancabilmente geloso e dispettoso. La donna ha una forza suggestiva tale da influenzare profondamente il lavoro di Baudelaire, ed è una figura essenziale per un processo interiore che ha affinato la sensibilità di dandy del poeta. Poesie di Charles Baudelaire Spleen Quando, come un coperchio, il cielo basso e greve schiaccia l’anima che geme nel … Si presume, dato il periodo in cui ne parla nelle sue lettere, che fu proprio lei a trasmettergli la sifilide, la piaga che lo fiaccherà fino al suo ultimo giorno. Charles Baudelaire, I fiori del male, traduzione e cura di Antonio Prete, Feltrinelli, Stampa Nuovo Istituto d’Arti Grafiche-BG, 2010. Tra eros e morte. Con Sara inizia a sperimentare quelle che sono le torture della gelosia, pratica alla quale diventerà nel tempo avvezzo, ma che nonostante l’abitudine non mancherà di tormentarlo. Il poeta francese vede nell’amore sensuale una fonte di evasione attraverso l’erotismo e il piacere estetico. L’uomo quindi precipita nella tentazione di un amore che non ha più niente di celeste, ma che preserva tratti demoniaci come nel caso della poesia “Il vampiro”: “Tu, come lama di coltello Al contrario della donna di Dante, quella di Baudelaire non dona beatitudine. Nel “ciclo di Marie Daubrun” si assiste all’alternarsi delle due postulazioni simultanee di cui Baudelaire parlerà, poi, ne “Il mio cuore messo a nudo“: “In ogni uomo ci sono, in ogni momento, due postulazioni simultanee, una verso Dio, l’altra verso Satana. come il testardo giocatore al gioco, imbecille! D’altronde la donna amata ha sempre ispirato autori la cui poesia sembra essere un viaggio irripetibile di libertà alla ricerca di uno sguardo benefico che suggestiona e che solo le donne sanno indossare, ma il poeta parigino ha cantato idealizzando la figura femminile a modo suo, guardando alle due forme complementari dell’amore umano senza riuscire però a fonderle insieme: la forma spiritualizzata e consacrata dello slancio amoroso dell’anima, riducendo il corpo a semplice mezzo per l’incontro delle due anime; così come ne ha cantato la forma materiale della passione sensuale e carnale. Dove tutto ha avuto inizio e dove tutto si è spento. Charles Baudelaire – Il pittore della vita moderna (1863), «La donna» (Scritti sull’Arte). La donna ha una forza suggestiva tale da influenzare profondamente il lavoro di Baudelaire, ed è una figura essenziale per un processo interiore che ha affinato la sensibilità di dandy del poeta. Che con un solo sguardo la vita m’hai ridato, Poichè tu … Continued di quanto Maddalena in fuoco ai piedi del Salvatore”. Baudelaire abitava il mondo della miseria, delle malattie veneree, della povertà, dei reietti e degli emarginati, immerso nel lato oscuro della società, quel regno di tenebra che la sua famiglia aveva sempre guardato da molto lontano, forse di sfuggita, universo decadente di cui egli era il Vate, perso nella moltitudine di una folla assente, disperata, frenetica, votata all’adulazione di un solo Dio: il denaro. Sa beauté ne fleurit que dans mon triste coeur”), da “Non ho per amante una lionne illustre” – Charles Baudelaire (I Fiori del Male e tutte le poesie, Newton & Compton Edizioni, 2010). Ma ero sempre vivo in te, tu eri unicamente mia”. Proprio all’inizio de “I paradisi artificiali” compare questa dedica, dove il poeta francese spiega il motivo per cui abbia dedicato un’opera sulle sostanze psicotrope e i piaceri artificiali ad una donna, fonte di piaceri naturali. Per il commerciante, anche l'onestà è una speculazione di denaro. L’intento, se non il desiderio di Baudelaire è quello di rappresentare un immagine “disturbante”, che sconvolge il consueto ordine delle cose, che istintivamente lo sguardo dello spettatore repelle , impreparato a certi vocaboli, a certe immagini ma che, interiormente, lo attrae ed incuriosisce. Per quanto l’opera di Baudelaire sia stata studiata ed analizzata nel tempo, alla fine si arriva ad un’unica conclusione, per quanto semplice e toccante: tutto quello che accadde a Baudelaire fu una conseguenza della frattura che si creò con le seconde nozze della madre. Maledetta! La fame offusca le ragioni del Cuore, e lo stomaco non si riempie di carezze e di baci. La figura diametralmente opposta alla donna-angelo è espressa nella poesia di ispirazione dantesca dal titolo, appunto, “La Beatrice”. Charles Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867), considerato uno dei più importanti poeti al mondo, è anche autore di frammenti e aforismi presenti soprattutto nel diario Il mio cuore messo a nudo (Mon cœur mis à nu) e in Razzi (Fusées).. Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi di Charles Baudelaire. La venere si è rivelata per quel che è realmente: quando sfuma l’aria dell’amore passionale subentrano le difficoltà, il quotidiano, il bisogno di denaro, i capricci, i dispetti. andare insieme a vivere laggiù! L’amore piuttosto che portare pace, ha un gusto del peccato e della morte. a farne il tuo letto ed il tuo regno;”. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google. L’autore dei “fiori malaticci” è invecchiato, fiaccato dalle sue battaglie, ben consapevole dell’aura scura che gli sorvola sulla testa, dove non v’è più l’aureola immacolata dell’artista, e tristemente abituato al suo letto, ormai vuoto e freddo. Jeanne era un personaggio discutibile per l’opinione dell’epoca: non solo era un’attrice, quindi frequentatrice senza dubbio di contesti poco raccomandabili, ma c’era un altro dettaglio a rendere il tutto ancor più clamoroso; Jeanne era di pelle scura, mulatta per l’esattezza. La donna non è più legata ad un ideale religioso e la perfezione femminile non è la madonna o donna-angelo degli stilnovisti, ma diviene una figura ambigua, spesso cattiva: una “femme fatale”, cosciente della sua sessualità e dell’effetto che ha sugli uomini, proprio per questo l’uomo prende una posizione “sottomessa” diventa dipendente dalle passioni che lei gli ispira e pur invocando la libertà non la desidera. Charles Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867), considerato uno dei più importanti poeti della letteratura mondiale, è stato esponente chiave del simbolismo e grande innovatore del genere lirico (il primo dei poeti moderni). La poesia di Baudelaire non parla alle sensazioni più latenti, ma scava nelle viscere del lettore, scende in profondità, risvegliando piaceri oscuri, proibiti, eppure straordinariamente comuni: primo fra tutti, è la pietà, quella solidale, puerilmente naturale, suscitata dall’innata vicinanza con il prossimo, un proprio simile, di cui le nostre carezze e baci possono, debolmente, placare gli affanni. Caroline Archimbaud-Dufays, poi Madame Baudelaire, infine Madame Aupick. nel paese che ti assomiglia!”, “L’Invito al viaggio” – Charles Baudelaire. Maledetta! Con la notte si riferisce al senso di vuoto che il poeta prova dopo che la donna è scomparsa e ritorna alla sua noia esistenziale. -“I Fiori del Male e tutte le poesie” di Charles Baudelaire. Il poeta Charles Baudelaire ha cantato, talvolta gridato, ripudiato o pianto, le sue pene d’amore, frutto di rapporti turbolenti, complessi ed eternamente in contrasto. (Cit. Quando commetto qualche grossa stupidaggine, mi dico: Mio Dio! E subito dopo, diventa aggressivo, sprofonda nella malinconia, abbandonandosi ai piaceri del corpo. “Ha solo vent’anni, ma i seni già cadenti Non so dove tu fuggi, tu non sai dove vado, Perché mangiare pesce fa bene al cervello? Baudelaire e le donne: l’ambivalenza della “femme fatale”, Letteratura straniera contemporanea (1850-2000), Il viaggio ne “I fiori del Male” di Charles Baudelaire: l’analisi, Il tempo per Charles Baudelaire: “Il nemico” e “L’orologio”, Fumatore intellettuale: da Baudelaire a Montale, Kiki consegne a domicilio, analisi del film. Baudelaire per anni ha concentrato nella figura femminile l’eros e il palpito spirituale, considerando la carnalità come la ricchezza di emozioni e di forme di bellezza che non sono solo stimoli per il raggiungimento del piacere, ma una spiritualizzazione della natura ambigua, fertile, aggraziata e contraddittoria. Nella Sabatier risiedono tutte le speranze di Baudelaire di toccare il cielo, se non addirittura superarlo, attraverso l’ammirazione di una creatura così ammaliante e, in cuor suo, perfetta. Eccoti donna ora. Grandi Tascabili Newton & Compton Poesia. L’errore stava nell’aspettarsi ch’egli fosse diverso, che fosse qualcun altro: Charles ci ha provato, si è costruito la maschera, ma non la sopportava, lo soffocava, gli andava stretta. L’errore di Baudelaire fu quello di cercare l’amore dove non ve ne erano i presupposti: dalle attrici, dalle salottiere, dalle prostitute, donne di tanti uomini, votate al migliore offerente. Concetto che Charles Baudelaire sviluppa in questa bellissima poesia: “inno alla bellezza” La bellezza è buona o cattiva? “Voi siete più di una cara immagine sognata, siete la mia superstizione. come il forzato alla catena. Jeanne è piagata dalla sifilide che l’ha resa paralizzata, mentre Apollonie Sabatier è costretta ad abbandonare il suo salotto, vendendo i suoi averi e trasferirsi in una dimora più umile. Gustave Courbet, Ritratto di Baudelaire. Ah! Baudelaire, Charles - Vie, style et oeuvre Appunto di letteratura francese che descrive la vita, le opere e la poetica dello scrittore Charles Baudelaire. “Il mio cuore è un palazzo profanato dalla folla; Tenerezze infinite! L’eros non è quasi mai capace di distaccare estasi e disprezzo e l’artista trova la donna tanto più seducente quanto più ripugnante, bisognosa di trovare vittime ogni giorno. Nata quasi in contemporanea con gli incontri con Madame Sabatier, la storia tra i due fu altalenante, seppure intensa e abbastanza tempestosa: questa donna dagli occhi verdi (o azzurri o grigi) e dai capelli biondi preferì a Baudelaire l’amore, forse più solido, di Théodore de Banville. se pure i nostri sforzi Sulla scia del tuo odore vado verso climi affascinanti, verso un porto stipato d’alberature e di vele ancora affaticate dai flutti del mare, mentre il profumo di verdi tamarindi, che circola nell’aria gonfia le mie narici e … L’elemento religioso è costante, proprio a sottolineare il tipo sensazione che egli sente e vuole trasmettere: con Baudelaire c’è quella che si potrebbe chiamare “la rivalsa degli emarginati”, per la prima volta il posto d’onore viene riservato ai personaggi reclusi alla bellezza e all’amore, meritevoli di dolcezze per atto di misericordia, e per mettere sulla scena, senza veli o artifici, i veri protagonisti dello spettacolo del mondo. Il suo alito emette una musica, Edizione 2010), – “Il ribelle in guanti rosa” di Giuseppe Montesano (Mondadori, 2007), -“Il Vulcano Malato: lettere 1832 – 1866” a cura di Cinzia Bigliosi Franck. In realtà, il ragazzo sta iniziando a frequentare gli ambienti culturali della città, entra in contatto con personaggi di spicco del mondo letterario, ed ha totale libertà di dare sfogo al suo animo turbolento e “bizzarro”. Charles Baudelaire FIORI DEL MALE • DONNE DANNATE Coricate sulla sabbia come armento pensoso volgono gli occhi verso l'orizzonte marino e i piedi che si cercano, le mani ravvicinate hanno dolci languori e brividi amari. tuttavia arrancando ogni notte sul suo corpo Come certi spiriti vagano sulla musica, Ma come può la relazione con Sara essere così preponderante per il suo futuro? ( Chiudi sessione /  (cit.). L’amore carnale per una donna corrisponde all’amore satanico, che porterà il poeta a non poterne più fare a meno. L’eros non è quasi mai capace di distaccare estasi e disprezzo e l’artista trova la donna tanto più seducente quanto più ripugnante, bisognosa di trovare vittime ogni giorno. Ma con una persona come voi, i cui occhi sono colmi di sorrisi e di grazia per tutti, si deve soffrire il martirio“. Vediamo solo alcuni dei numerosi versi baudelairiani dedicati alle donne. Ad ogni piaga che gli si aprì nel petto corrisponde un nome, uno sguardo, un profumo e un sentimento: Baudelaire amò intensamente, elevandosi in voli pindarici dell’ispirazione artistica per poi precipitare nel baratro della disperazione, diventando il creatore di opere ambivalenti, celesti ma evanescenti, e animalesche seppur amabilmente commuoventi. Calcando il suo personale gusto di sconvolgere il pubblico, accomuna i tratti somatici della donna miserabile e segnata dalla povertà a quelli di un essere etereo: ” … il suo sguardo, oscuro / per le ciglia nere più lunghe di quelle d’un angelo …” (cit.) Poesia di Charles Baudelaire – Donne Dannate Torna alla biografia di Charles Baudelaire Coricate sulla sabbia come armento pensoso volgono gli occhi verso l’orizzonte marino e i piedi che si cercano, le mani ravvicinate hanno dolci languori e brividi amari. (cit.). Osservante di un solo credo, la voluttà, e schiavo delle conseguenze che essa comporta. (“Invisible aux regards de l’univers monqueur, (Cit.). La dolcezza che incanta, il piacere che strazia. Ma non può fare nulla contro di esse, poiché ne è dipendente. Vuole diventare uno scrittore, un poeta! L’amore di Charles Baudelaire per le donne è espresso come gusto della vita, fascinazione della bellezza e sogno impossibile di “un altrove” dove l’esistenza scorra serena e speranzosa. (da “Il mio cuore messo a nudo” di Charles Baudelaire, Adelphi Edizioni, 1994). Un lampo… poi la notte! Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. ( Chiudi sessione /  Quella con Sara non è la relazione più longeva e importante nella vita del poeta, ma è il tratto distintivo del tipo di rapporti che egli costruirà nel futuro: la loro liaison ha inizio nel 1840, quando Charles ha diciannove anni e si trova a Parigi, iscritto alla facoltà di Diritto – o almeno questo è quello che i suoi familiari sanno -. Originario di una famiglia benestante e cattolica, il comportamento sconsiderato del giovane mette tutti in allerta: ma Charles ha ben altre idee nella testa, e non ha intenzione di seguire la strada pianeggiante del futuro dettatogli dalla famiglia. la sua bellezza fiorisce solo nel mio triste cuore” Charles Baudelaire In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, abbiamo scelto i 10 componimenti a nostro parere più belli ed emozionanti. L’unione con Jeanne non aveva solo un significato promiscuo, ma era una vera e propria presa di posizione contro i canoni borghesi: come ben descrive nel poemetto in prosa “Lo Straniero” (Lo Spleen di Parigi), Baudelaire decise di rinnegare i dogmi del “brav’uomo” dettati dal costume vigente; il decidere di essere autore era il primo tra questi. vive nel profondo di questa tua aromatica foresta! Egli vede le donne, soprattutto le sue amanti, come vampiri assetati di carne e del suo spirito. Suo figlio non prese mai di buon cuore le nuove nozze del genitore, e neanche la presenza di uno sconosciuto in casa, nel letto dove suo padre dormiva: si dice, infatti, che la prima notte Charles nascose la chiave della stanza degli sposi. sei entrata nel mio cuore in lacrime! Di Sara ci pervengono delle poesie di violenta tenerezza, dove già in giovane età Charles dimostra di avere un’innata sensibilità, una dote non comune di saper addolcire le asprezze della vita, di smussare gli spigoli e di dare armonia alle storture di quello che si tende a tenere nascosto. Un complesso edipico mai superato, si pensa, eppure molte figure femminili hanno attraversato la vita di quest’uomo così bisognoso d’amore. In un mare di ossimori sinestetici, dove nulla esiste senza il suo opposto, Baudelaire gioca la carta dell’allegoria epifanica: il suo occhio visionario troverà mondi sconosciuti e altissimi proprio nello sguardo di un vagabondo, nella scollatura di una passante, nella bocca malata di una prostituta. Charles Baudelaire Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza. Negli occhi suoi, ove s’annuncia l’uragano, Le si rivolge con tono dolce, per esempio, in “L’invito al viaggio”: “Bimba mia, sorella mia,  L’apoteosi della sua “vita libera a Parigi” è quando confessa al fratellastro Alphonse Baudelaire di aver “tolto una ragazza da una Casa“. Baudelaire, lucido e nel modo che solo lui sa fare, le risponde la mattina seguente, indeciso su quali parole suonerebbero meno spregevoli e più adatte a spiegare alla donna cosa egli pensa: ” … fino a qualche giorno fa eri una divinità e tutto era così facile, così bello, così inviolabile. See the Instructional Videos page for … Eccole! Charles ricordò sempre con malinconia quei giorni di letizia, come un passato lontano, eppure così vivido nella sua mente: “Lunghe passeggiate! Charles in una lettera alla madre parla della “tremenda notte in cui la colpì con una tegola”: le discussione diventavano il pane quotidiano, i debiti il castigo di ogni giorno. come un neonato io la poppo e la mordo.Â, Benché spesso non abbia neanche un soldo Ma tant’è: come il mondo naturale penetra nel mondo spirituale e lo alimenta, contribuendo a formare così quell’ineffabile amalgama che chiamiamo individualità, allo stesso modo la donna è la creatura che proietta l’ombra maggiore o la maggior luce nei nostri sogni. Allorchè, per decreto dei Voleri supremi, il Poeta compare in questo mondo uggioso, sua madre sbigottita, con insulti blasfemi, drizza le pugna al cielo, che le guarda pietoso: “Perchè non ho figliato un groppo di serpenti piuttosto che nutrire questa maledizione!