Controllare il colore. Fungicida ad ossicloruro di rame; 3 7. Il marciume determinato dai funghi è probabilmente la malattia più grave dei frutti della pesca. Nel 1500, è stata di nuovo praticata la sua coltivazione in larga scala a cominciare dall’Italia, precisamente in Toscana. In linea generale, puoi leggere l’articolo realizzato sull’oidio. Sui giovani germogli e rametti, provocano la formazione di cancri localizzati e disseccamento di buona parte del cimale. La Cydia molesta, nota anche come tignola orientale del pesco, è un Lepidottero che, come dice il nome, è originario dell’Asia orientale. Tumore batterico del colletto e delle radici, Enoturismo: norme, divergenze e opportunità, Comunicato stampa: presentazione libro dott. I fiori e i frutti sono colpiti raramente, tuttavia in caso di varietà sensibili (nettarine) e in primavere fredde, umide e piovose, si manifestano anche su di essi dei sintomi simili a quelli descritti fino ad ora. P. IVA 03628880548 I germogli colpiti presentano foglioline parzialmente o totalmente trasformate in ammassi di aspetto carnoso e con evidenti alterazioni cromatiche che vanno dal giallo-arancio al rosso intenso. Innanzitutto, se in una stagione i nostri alberi sono stati attaccati dalla bolla, bisogna effettuare un’ adeguata potatura . Il batterio responsabile di questa malattia è lo Xanthomonas campestris var. Malattie e parassiti del pesco. Le larve scavano gallerie nel legno distruggendo completamente la pianta fino a portarla a morte. La filiera della frutta rappresenta una parte importante dell’agroalimentare italiano: grazie all’elevato livello di competenza e alla dedizione di produttori e tecnici, la frutticoltura italiana offre prodotti di alta qualità ai consumatori Tutti diritti riservati. Le nettarine sono una varietà di pesche molto sensibile a questa malattia. Il frutto tenderà dunque ad appassirsi e asciugarsi, o “mummificarsi” sul… Secondo gli studi più recenti, è originario dell’Estremo Oriente, probabilmente della Cina. Anch’essa rientra in una delle più pericolose malattie del pesco. È forse una delle più comuni tra tutte le malattie del pesco, in quanto è diffusa in tutta Italia. Infine possiamo trovare i funghi e il marciumeche può colpire i frutti. I funghi possono infatti distruggere i fiori e i germogli, a partire dal momento della fioritura. Malattie del Pesco: difesa, cura e rimedi Hai riscontrato delle avversità, delle malattie o parassiti sul tuo pesco? Ecco i nostri consigli su come prevenire la bolla del pesco: La bolla è forse la malattia più pericolosa e più difficile da debellare tra tutte le malattie del pesco che si conoscono. Pertanto, il piano di cura è di tipo preventivo e si applica prima della comparsa della malattia, quindi prima che si aprano le gemme, tramite l’utilizzo di prodotti rameici. Partendo proprio dagli strumenti, è necessario pulirli adeguatamente in modo tale da evitare il contagio tra le piante in caso di malattia. Se il frutto viene colpito all’inizio della sua formazione, cade anticipatamente. Il sintomo iniziale si manifesta sulle foglie, le quali schiariscono assumendo una colorazione argentea e molto simile a quella del piombo (da cui il nome) con tipici riflessi metallici. La lotta chimica o biologica va effettuata in epoche diverse. Malattie del pesco: quali sono e come curarle in poco tempo, Cancro batterico (Xanthomonas campestris var. Le malattie del pesco, come in altre piante, si possono dividere in: È forse una delle malattie più comuni del pesco. Per le drupacee, ciliegio, pesco, albicocco, prugno, susino ecc, effettuare trattamenti contro il Corineo e la Bolla del pesco. Le monilie sono delle specie di funghi, per questo rientranti nelle malattie del pesco di origine fungina, riconosciute scientificamente con il nome di Monilia fructigena e Monilia laxa. Quelli che attaccano maggiormente il pesco sono: Se vuoi conoscere le soluzioni contro questi parassiti del pesco scrivici a info@consulenteagricolo.it. Bolla del Pesco . Si manifesta soprattutto in periodi di intensa umidità relativa presente nell’aria, scaturita da forti piogge. Sui germogli: spesso aggrediti in fase di apertura delle gemme, si deformano e hanno un aspetto carnoso; Sulle foglie: anche le foglie si deformano e presentano un aspetto carnoso, seccano velocemente; Sui fiori e sui frutti: vengono colpiti raramente; i fiori si trasformano in in ammassi carnosi e cadono, mentre i frutti hanno una superficie corrugata, bollosa e di colore rossastro. Vuole quindi zone molto soleggiate e non sopporta l’ombra nemmeno per poche ore al giorno. Il danno si manifesta sugli organi legnosi a causa sia delle punture trofiche sia per l’asfissia dovuta all’abbondante presenza di follicoli a strati, provocando stress generale del pesco. Malattie di pesco e albicocco Le malattie del pesco e dell’albicocco Secondo un’opinione abbastanza diffusa è praticamente impossibile coltivare il pesco e l’albicocco col metodo biologico, perché sono due specie delicate, che si ammalano facilmente e che vengono attaccate da molti parassiti. I sintomi si manifestano con una punteggiatura clorotica sparsa sulla pagina superiore. Tuttavia, si manifesta specialmente nelle nettarine. Anche la cura delle malattie, in questo caso le malattie del pesco, rientra nella sferra delle pratiche agricolo-agronomiche da tenere di conto in ogni arboreto da frutto. Consulta il calendario per effettuare trattamenti completamente naturali sulle tue piante. La sintomatologia si sviluppa prima sui petali, gli stami e i pistilli dei fiori: questi tendono a imbrunire e avvizzire senza per questo staccarsi dal ramo. In altri paesi, come la Francia, la produzione di questi frutti è destinata all’industria delle marmellate, delle confetture e delle pesche sciroppate. Presente anche una depressione di colore chiaro. Il periodo più critico, però, coincide con l’inizio della primavera. Il calendario qui proposto è riferito ai trattamenti per le drupacee: albicocco, ciliegio, pesco, susino, …. Drupacee pesco, nettarino, susino, ciliegio e albicocco Soluzioni per la difesa IL NOSTRO IMPEGNO PER LA FRUTTICOLTURA ITALIANA. Nei frutteti che hanno subito questa malattia è necessario tagliare i rami infetti e bruciarli insieme alle foglie cadute e ai frutti infetti. Capretti: quale sistema di svezzamento scegliere? Non è un solo fungo il responsabile di questa malattia, bensì un insieme di funghi che colpiscono varie piante (anche forestali ed ornamentali). La prevenzione. Fino a poco tempo fa si riteneva che la pianta provenisse invece dalla Persia, da cui il nome del genere a cui appartiene: Persica. © 2020 Copyright Dott. Quelle che possono colpire il pesco sono: Danneggia i fiori e i frutti a causa delle sue punture di nutrizione. Protezioni degli alberi da … L’unico rimedio è quello di tagliare e distruggere il pesco colpito per evitare il contagio con altre piante. Afidi sulle drupacee Quando gli afidi sulle drupacee penetrano i tubi cribrosi, per rendere la linfa più fluida, iniettano al loro interno la saliva. La lotta contro l’oidio, è soprattutto di tipo preventivo. Malattie del pesco: quali sono e come curarle in poco tempo I sintomi si evidenziano soprattutto sui giovani rami, con necrosi, in corrispondenza delle gemme, di forma ovoidale. Malattia del pesco presente nel nostro paese dagli anni ’70. Si tratta di un processo patologico a carico dei tessuti legnosi che porta alla degenerazione ed alla disgregazione del legno (xilema). Quanto viene comunemente chiamata bolla del pesco è una malattia fungina che colpisce pesche e nettarine, e che viene spesso denominata anche come ricciolo di foglie (o, per utilizzare il nome scientifico di questa patologia, Taphrina deformans). [email protected] - Tali ammassi possono anche iniziare ed estendersi lungo il fusto e sui rami. Sui frutti, invece, i danni sono per fortuna più rari. Nella pagina inferiore, in corrispondenza delle macchie, si formano piccole pustole dapprima di colore giallo-arancio per poi scurire verso il bruno. la bolla del pesco è una malattia causata da un fungo, chiamato Taphrina deformans; si sviluppa soprattutto quando le condizioni climatiche sono favorevoli, ovvero alta umidità, e ampie escursioni termiche dal giorno alla notte. Si interviene a fine fioritura con almeno 2 trattamenti antiodici a distanza di circa 10 giorni. Determina la comparsa di distaccamenti su tutto l’apparato aereo. NOI SIAMO AGRICOLTURA® - P.I. Malattie del pesco: prevenzione e rimedi. PARASSITI E MALATTIE DELLE PIANTE. Usi Cancro rameale. La coltivazione del pesco era praticata anche dai Romani ed è continuata sporadicamente in Europa nel corso di tutto il Medioevo. Ticchiolatura del melo e del pero (Venturia inaequalis) Bolla del pesco; Monilia (varie specie di Monilinia) Oidio o mal bianco (vari patogeni del genere Oidium) Effetto insetticida. La bolla del pesco è una malattia crittogamic a, ovvero causata da funghi, il suo nome è facilmente riconducibile all’ aspetto bolloso e deformato che provoca sui germogli, sulle foglie e sui frutti colpiti. Simile al precedente, ma più pericolosa in quanto questa malattia del pesco si manifesta con un velocissimo deperimento di alcuni organi legnosi, anche giovani, e con la comparsa di lesioni cancerose sul fusto e sulle branche principali. Monilie . Cancro del Pesco o Fusicocco. In corrispondenza delle chiazze, si forma una crosta di micelio biancastro, molto compatto. Successivamente si formano delle aree clorotiche, più o meno estese, sulle quali ben presto si sviluppa la tipica muffa polverulenta e biancastra. Determina alterazioni molto specifiche che si localizzano sulle foglie, sui frutti e sui rami. Tali attacchi, comunque, sono meno pericolosi in quanto le foglie vengono colpite solo in modo parziale e soprattutto gli attacchi non compromettono, in modo determinante, l’allungamento dell’asse del germoglio. I germogli, quindi, manifestano un accorciamento degli internodi ed una deformazione. Si formano delle tacche depresse più o meno tondeggianti. La lotta contro la bolla del pesco segue ancora criteri tradizionali che hanno come scopo l’eliminazione delle forme svernanti. Consigli per la concimazione del pesco. Si tratta di un insetto che può attaccare in particolar modo i frutti, fino a danneggiarli del tutto. Registrazione Diachem S.p.A. Insetticidi. Di seguito, una breve descrizione di questa malattia sul pesco. Il pesco appartiene alla famiglia delle Rosacee Prunoidee (come il ciliegio, l’albicocco e il susino). Di norma si riconosce tale malattia a causa delle piccole e gommose protuberanze che compaiono sui tessuti infetti, e che possono diffondersi ai frutti sani. Non è molto diffusa, ma deve essere assolutamente controllata per gli imponenti effetti negativi che porta. Sei sicuro di conoscere le più pericolose malattie del pesco? 43 . Se hai degli alberi di pesco e li vuoi curare nel migliore dei modi devi essere davvero pronto a tutto. È un fungo che colpisce quasi tutte le drupacee, non solo il pesco. In certe annate è talmente virulento da provocare gravi danni, sia alla produzione che alle piante in allevamento. I germogli colpiti arrestano lo sviluppo e si seccano gradualmente nei mesi estivi. Particolarmente diffuso nell’Italia centro-meridionale, si nutre delle foglie e dei loro piccioli. Corineo o Vaiolatura del Pesco. Quando si vuole coltivare una pianta, è buona norma essere pronti ad ogni evenienza. In ge-Come difendere il pesco dagli attacchi di bolla Malattie delle piante nere, dopo il primo ciclo di infezioni pri-marie, la malattia si arresta, la Taphrina cessa l’attività parassitaria e vive da sa-profita comportandosi come un lievito fino all’anno successivo quando, dopo Leggi anche: Lavori di Novembre Frutteto. Vediamo allora quali sono le malattie del pesco e come si possono eliminare. Se ne vuoi sapere di più sul pesco, leggi l’articolo su come coltivare il pesco. La bolla del pesco colpisce soprattutto foglie e germogli, ma in caso di attacchi particolarmente virulenti può estendersi a fiori e frutti. Antracnosi. Le pesche nettarine, non avendo pelo, sono più esposte al suo attacco. Tra le malattie e i parassiti animali più frequenti ricordiamo la bolla del pesco, il corineo delle drupacee, gli afidi, le cocciniglie, la cidia, l’oidio (mal bianco), l’anarsia e la monilia. È una malattia ancora poco conosciuta e di cui non si conoscono cure specifiche. Tignola del Pesco o Anarsia . Quando il cancro colpisce tutta la circonferenza del rametto, questo si secca. Tra i principali parassiti e malattie del pesco ricordiamo innanzitutto gli afidi, vere e proprie piaghe che succhiando la linfa delle piante le indeboliscono causando ripercussioni negative su qualità e quantità dei frutti. Qui puoi cercare l’intervento da adottare sulla base del tuo problema specifico. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Malattie delle piante. La gente se ne frega…, "Enoturismo: norme, divergenze e opportunità", "Comunicato stampa: presentazione libro dott. Il fungo responsabile di questa malattia è riconosciuto scientificamente con il nome di Verticillium albo-atrum: si instaura nel legno (xilema) per cui i sintomi più tipici si possono vedere solamente al taglio. Malattie fungine, ossia causate da un fungo; Malattie batteriche, ossia provocate da un batterio; Malattie virali, quindi malattie il cui patogeno è un virus; Malattie dovuti a fitofagi, ossia insetti, acari e nematodi. Successivamente, si formano delle aree cloritiche sulle quali ben presto si sviluppa la tipica muffa. Effettuare trattamenti rameici per evitare l’insorgenza di malattie fungine come i cancri rameali. Se vuoi conoscere le soluzioni contro questo parassita del pesco scrivici a info@consulenteagricolo.it. Si tratta, in buona sostanza, di uno dei problemi di malattia più comuni nei frutteti da cortile, in grado di poter pregiudicare non solamente il raccolto, quanto anche e soprattutto la bontà e lo st… Essa è dovuta all’attività del fungo il cui micelio si sviluppo proprio all’interno del legno stesso. Si evidenzia, inoltre, una bollosità che può essere anche localizzata in una parte della foglia e che comunque accentua la deformazione dell’organo. Troviamo poi i lepidotteri, considerati nemici per eccellenza delle piante, come ad esempio il Cossus Cossus, i ditteri. La scheda di intervento indica il tipo di avversità, i criteri di intervento e quali tra i … Con la legge n. 205 del 2017 (legge bilancio per il 2018) fu disciplinata l'attività di enoturismo, o... “Manuale di marketing agroalimentare e vendita dei prodotti agricoli”, le pillole per diventare agricoltori di successo sono ora... Il sistema di svezzamento dei capretti deve essere scelto valutando diversi fattori: tipologia di allevamento (biologico o meno),... Agricoltura, Selvicoltura, Ambiente L’infezione può colpire anche i rami più grandi. Nel pesco, il cancro batterico si estende lungo tutta la circonferenza del rametto causando così il disseccamento della parte apicale dello stesso. Sui frutti, invece, l’infezione avviene poco più tardi. Il pesco è una pianta che richiede molta luce per poter crescere. In questa guida spiegherò come evitare la bolla del pesco, una malattia che intacca prima le foglie e, se non curata si estende fino a tutto l'arbusto, con il rischio di far seccare il tutto. Queste cadono in poco tempo. I frutti infetti sviluppano una piccola macchia marrone che si espanderà e alla fine coprirà l’intero frutto. La malattia di cui parleremo in questo articolo, la gommosi del pesco, interessa tutte le drupacee, insieme di piante appartenenti alla famiglia delle Rosacee e alla sottofamiglia Prunoideae, che producono come frutto una drupa; in particolare, si manifesta sulle piante di pesco, albicocco, ciliegio e susino. Fra le piante attaccate dal fungo, il pesco è il bersaglio quasi esclusivo, ma molto sporadicamente possono venire colpiti anche albicocco, ciliegio e susino. I fiori del pesco, che spuntano da fine febbraio a metà marzo, sono molto delicati possono essere molto danneggiati da ritorni di freddo o da brinate tardive. La lotta contro il cancro batterico del pesco consiste solamente in una pratica agronomica razionale. Le larve scavano gallerie nel legno, sia dall’esterno verso l’interno, sia dall’alto verso il basso e viceversa. La lamina delle foglie si ingiallisce e diventa più turgida. I trattamenti vanno effettuati durante il periodo di caduta delle foglie (dall’inizio alla fine) e l’anno successivo all’ingrossamento delle gemme. Questa è provocata da un fungo diffuso in tutte le regioni italiane. Tuttavia, soprattutto nelle regioni settentrionali, a causa delle condizioni climatiche, si hanno gli attacchi più invasivi. Le diverse malattie del pesco Il pesco è una specie delicata e facilmente soggetta a malattie, ma esistono numerosi rimedi con cui si può proteggere. Abbiamo parlato molte volte dell’oidio, detto anche “mal bianco”. Avversità e malattie; Alberi da frutto trattamenti invernali per prevenire la bolla del pesco, la gommosi e la muffa grigia. Successivamente, tale zona necrotizza e suberifica. pruni). Quando si vuole coltivare una pianta, è buona norma essere pronti ad ogni evenienza. gli organi riproduttivi del fungo. 2 7. Il polisolfuro di calcio è un fungicida efficace contro varie malattie del frutteto, si può usare contro bolla del pesco, oidio e ticchiolatura. Malattie del pesco . La situazione si aggrava con la maturazione. Non esiste assolutamente nessun prodotto chimico o biologico che lo possa sconfiggere. Forse una delle malattie del pesco più conosciute a livello settoriale. Si tratta di una malattie del pesco di origine batterica che negli ultimi anni si sta manifestando molto più frequentemente. Può essere coltivato sia in pianura che in collina ma, non resistendo molto al freddo, può arrivare fino a massimo 700 m di altitudine. Può colpire anche i rametti, in modo assai più grave. Olio bianco come proteggere gli alberi da frutto in inverno. Sulle foglie, si ha inizialmente una deformazione della lamina che si estende in modo irregolare e contorto. La foglia tende quindi a seccare e cadere. Il nostro è attualmente il principale paese europeo produttore di pesche destinate al consumo diretto, seguito dalla Grecia e dalla Spagna. Quelle che attaccano più facilmente il pesco sono la cocciniglia bianca e la cocciniglia di San Josè. Conoscere le malattie del pesco significa saper riconoscere i sintomi, le necessità ed eventualmente anche le cure da apportare alla pianta nel caso in cui queste si verifichino. Inoltre, nelle zone endemiche ed in varietà a rischio, è bene intervenire con 2 o 3 (anche 4 se necessari) trattamenti preventivi con prodotti a base di Rame (batteriostatico). pruni (Smith) e colpisce solamente le piante del genere Pruni, in particolar modo il pesco, il mandorlo, il susino e l’albicocco. Per quanto riguarda i frutti la monoliosi si realizza attraverso u… Le malattie del Pesco. Come dice il nome di questa patologia, infatti, il tumore batterico ha come agente patologico un batterio che colpisce il colletto e le radici del pesco. ... Tutti i rimedi naturali per combattere la bolla del pesco. Le principali malattie sono: la così detta Bolla del pesco, il Mal Bianco, e il Cancro Rameale. Trattamenti e difese. info@consulenteagricolo.it, Accetta la normativa europea sulla Privacy. Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare! Ora che conosciamo meglio questo albero da frutto, andiamo ad esaminare le malattie del pesco più importanti e a vedere quali sono le migliori soluzioni per eliminarle. Francesco Giannetti. Durante l’inverno tollera una temperatura fino a -12 °C senza subire danni. La foglia si secca e cade. Batteriosi. Esistono diversi tipi di marciumi del pesco: Se vuoi conoscere le soluzioni a queste malattie scrivici a info@consulenteagricolo.it. I sintomi sono molto simili a quelli precedentemente elencati per i marciumi. Non è ritenuta una malattia grave, solo in alcuni casi infatti raggiunge soglie che possano determinare un grave danno alle coltivazioni. La bolla del pesco (Taphrina deformans) è una malattia fungina che colpisce gli alberi da frutto, in particolare le Drupacee. Sui frutti, l’attacco è generalmente più raro. Il cancro batterico è una tra le malattie del pesco che negli ultimi anni ha aumentato la sua presenza in molti pescheti italiani. Oidio del Pesco . Nel caso si verificassero, il danno sarebbe assai oneroso. 45 . Contro bolla, monilia, corineo del pesco, il prodotto esplica un’attività collaterale che può essere sufficiente se sono stati effettuati trattamenti specifici. Al momento infatti non sono disponibili dei prodotti per la cura del pesco quando la pianta è ormai malata. La sua insidia è più importante nei periodi estivi dove aumenta la piovosità e di conseguenza l'umidità. Butteratura. Per aver richiesto il Pdf Gratuito.Lo riceverai a breve via email. Solo grazie ad una buona gestione e ad una precisa prevenzione puoi ottenere un’alta produttività dai tuoi peschi. Essa colpisce i germogli, le foglie, i fiori e anche i frutti. Di solito i sintomi si manifestano prima sulle foglie, dove si possono vedere delle piccole macchie scure irregolari che vanno poi a morire (necrotizzano) e si lacerano, lasciando un piccolo foro nella foglia. Sulle pesche, invece, le stesse possono avere sia forma ad anello che lineare. Ciò avviene soprattutto nelle nettarine, con delle chiazze inizialmente clorotiche. Sulle foglie, ad esempio, si ha dapprima una deformazione della lamina che si estende in modo irregolare e contorto. Autoproduzione ed ecologia Coltivare piante da frutto nel proprio giardino è una piccola rivoluzione ecologica ed economica: si autoproduce frutta a filiera corta e ci si prende cura di un pezzo di terra. Giannetti. 02505490397. Come sempre, prima di vedere quali sono le malattie del pesco, andiamo ad esaminare le sue origini in modo da rispondere correttamente alle sue esigenze ambientali. PARASSITI E MALATTIE DELLE PIANTE. La Monilia in sostanza è una malattia crittogamica causata da un fungo. In questo caso, però, a livello del colletto e delle radici si creano degli ammassi tumorali simili a quelli della Rogna dell’Olivo. Come abbiamo già detto, prevenire la bolla del pesco è fondamentale. Questo determina la diffusione della Monilia su tutto l'albero fino al disseccamento totale di tutta l'inflorescenza dell'arbusto. Il sintomo tipico è quello sui giovani germogli che, spesso aggrediti in fase di apertura delle gemme, fuoriescono già deformati. Occorrente. Insetto poco comune sul pesco, ma che crea danni gravissimi. Fusariosi. Giannetti", "Capretti: quale sistema di svezzamento scegliere?". Il polisolfuro ha anche un effetto insetticida su acari e cocciniglie, per cui il trattamento può presentare anche questo risvolto. Le malattie delle drupacee possono essere svariate ed è importante conoscerle per evitare problemi anche gravi alle proprie piante. Tra le avversità che colpiscono il pesco troviamo gli insetti come l'Afide, in molte delle sue varietà. Sui germogli, l’attacco provoca un leggero arresto dello sviluppo. Piuttosto comuni sono gli afidi neri (Brachycaudus persicae-niger), quelli bruni (Brachycaudus persicae) e l’afide verde del pesco (Myzus persicae), facilmente visibili sulle porzioni vegetative della pianta e che vanno combattuti con specifici prodotti anti-afidi reperibili in qualsiasi negozio di giardinag… I sintomi si possono manifestare soprattutto sugli organi erbacei e sui frutti. Vediamo quindi quali sono le malattie del pesco e come si curano. Le foglie colpite si accartocciano durante l’estate e assumono un aspetto bolloso, carnoso e contorto. Anche qui si manifestano delle tacche necrotiche che si trasformeranno ben presto in piccole lesioni dal bordo marrone, secco, suberoso e ruvido. Le foglie si seccano con una parte del lembo fogliare ancora verde. Alternariosi delle crucifere. Mal del Piombo Parassitario delle Drupacee . Pesco . Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. Per prevenire che il tuo pesco possa essere infestato da malattie, è necessario rispettare alcune semplici regole. Iniziamo adesso con le malattie del pesco di origine batterica, ossia quelle il cui responsabile è un batterio. 42 . Il Pesco è un albero molto bello che produce ottimi frutti zuccherini, ma anche soggetto a contrarre diverse malattie che possono danneggiarlo. Queste tacche si trasformano ben presto in delle lesioni longitudinali necrotiche che si possono lacerare, trasformandosi così in piccoli cancri da cui esce una secrezione gommosa. I sintomi si verificano soprattutto sulle parti verdi della pianta e sui frutti. Sulle foglie, si manifestano delle alterazioni cromatiche che si presentano inizialmente puntiformi, di colore bruno con alone giallastro intorno. In ogni caso, si ha sempre un danno importante a causa della riduzione della superficie fogliare atta alla fotosintesi clorofilliana, quindi alla conseguente produzione di frutti. function ml_webform_success_1425762(){var r=ml_jQuery||jQuery;r(".ml-subscribe-form-1425762 .row-success").show(),r(".ml-subscribe-form-1425762 .row-form").hide()}. Anche su questa pianta, l’oidio colpisce praticamente tutti gli organi dell’apparato aereo. Questa, con il passare dei giorni, prende una colorazione brunastra scura, sino a trasformarsi in una punteggiatura necrotica. Sulle foglie si verificano delle aree clorotiche a forma di anello che, in estate, degenerano in aree necrotiche. Sui germogli, il fungo provoca un arresto dello sviluppo, o comunque un accorciamento degli internodi ed una deformazione. Questo perché, quando noterai i sintomi, sarà già troppo tardi per intervenire. Malattie del pesco: sintomi e cure. La bolla del pesco è una malattia fungina, e di conseguenza è molto spesso provocata da un eccesso di umidità: è fondamentale, quindi, fare in modo che la quantità di risorse idriche somministrate alle piante non sia mai sovrabbondante, e che il terreno risulti ben drenato, così da scongiurare fastidiosi ristagni d'acqua.