Durante la colluttazione i Puffi riescono a portare la borraccia agli "stanchi" che riacquistano le forze e sconfiggono i malviventi. Giunto nel suo laboratorio Gregor racconta la propria storia a Savina: da giovane era un potente mago che dopo aver sfidato tutte le leggi della natura era stato condannato a vivere con la testa di un corvo, ma finalmente aveva scoperto il modo di tornare nuovamente uomo unendo la bellezza della principessa col potere della sua pietra sotto la luna piena. Il cuore tatuato di Forzuto appare rosa e non rosso quando sta per schiantarsi al suolo con Bianca. Quando Solfami si risveglia, non rendendosi conto che è tutto finito, alla vista di Ugolino gli lancia contro la seconda fiala del sonno ed addormenta tutti! Sebbene non ne faccia il nome, le immagini ci svelano che si tratta di Cloridrite che, gelosa della felicità della figlia, la priva prima del padre, poi del fidanzato Gerardo e infine del suo bell'aspetto, trasformandola in una vecchia. Trama: I Puffi decidono di regalare a Grande Puffo un cappello nuovo per il suo compleanno. Quando l'animaletto si riprende viene chiamato Squitty (Squeaky nell'originale americano) e Puffetta chiede a Grande Puffo se può tenerlo con sé, ma lui le consiglia di riportarlo nella foresta dandogli la possibilità di ricongiungersi alla sua famiglia. Inoltre sembra assurdo che dopo aver visto esplodere tutti i regali, Forzuto decida di dividere il suo con Baby Puffo e che solo da quello escano fortunatamente dei fioriǃ Grande Puffo afferma di non aver mai visto piovere quando un Puffo compie gli anni. Quando Grande Puffo dice a Forzuto di andare alla scuola delle streghe con Puffetta e Bianca, il suo codino diventa rosso. Il mago si finge suo amico e si fa chiamare zio Gargy. Nel frattempo Grande Puffo organizza una spedizione verso l'isola in cui furono scoperte le puffragole. Anche Savina e Madame Barbara danno il loro contributo mentre Johan attira Ugolino verso Solfami che è pronto a lanciargli addosso la fiala del sonno di Grande Puffo, ma sbaglia mira e cade vittima del suo stesso piano assieme all'amico. Tutti insieme si recano a Castellac per salvarlo, ma si stupiscono nel vedere il castello in festa per il ritorno del duca. Grande Puffo cerca tra i suoi libri le rocce necessarie e ne individua due su tre ovvero l'obelisco sulla montagna colpito dai raggi del sole e l'amuleto di Pietra Lunare che il druido recupera dal sottosuolo per risvegliare i compagni. Trama: In una notte di luna blu, una cicogna lascia un fagottino nel villaggio dei Puffi. Curiosità: Mentre Agata balla col finto Arlecchino, prima che il carillon esploda si intravede dietro a Birba senza più sopra la statuetta danzante. Trama: Dopo essere stato informato da tre sudditi della presenza di un orco che minaccia il suo regno, il re dà ordine all'intero esercito di abbandonare il castello per dargli la caccia, ma in realtà si tratta di un inganno. Un errore di "coloring" si può notare quando Puffetta spunta dalla parete di neve sembra nuda in quanto il suo vestito è stato colorato erroneamente d'azzurro. Subito dopo gli chiedono dove avesse nascosto la sua "arma segreta" con cui aveva promesso di sconfiggere i Norf Nags. Curiosità: Anche se la trama è completamente diversa, l'idea della crema sul naso e dell'effetto placebo è stato ripresa dal fumetto "Le Puffolimpiadi", pubblicato per la prima volta su Le Journal de Spirou n.2199 del 1980 ed in seguito in album cartonato Dupuis nel 1983. Grande Puffo è costretto a controllare le boccette una ad una, ma riesce a creare in tempo la pozione giusta per salvare il villaggio dallo sciame affamato. In questo specifico caso è un vero peccato che la storia non sia stata riproposta all'interno della serie madre, perché rappresenta un tassello fondamentale nell'evoluzione del personaggio di Puffo Meccanico, che tornerà spesso anche nelle stagioni successive. Entrambi si dimenticano che la corda a cui è appeso il Puffo sta per spezzarsi, ma per fortuna arriva Forzuto che prende al volo l'amico. Quando durante un temporale Forzuto viene colpito da un tronco cadendo in acqua privo di sensi, Debolino riesce a salvarlo ed inoltre consente agli altri di mettersi in salvo reggendo il ponte che sta per crollare. Tra gli errori presenti nell'episodio Inventore appare per due volte nel laboratorio di Grande Puffo senza salopette, mentre a Debolino appare a distanza di poche sequenze una cintura nera con cui lega alla vita il barattolo che contiene la crema magica. Grande Puffo ricorda di aver avuto la stessa forma di allergia trecento anni prima durante l'eruzione del vulcano Stropuffoli e decide di far evacuare Pufflandia. In questa stagione appare in tre episodi, ma come per le annate precedenti, la messa in onda americana non rispetta la cronologia delle storie. Inoltre entrambe le sigle dedicate a John e Solfami sono state abbinate anche alle puntate in cui sono presenti solo i Puffi. La sabbia all'interno però diventa nera. Poco dopo l'animale fornisce la spiegazione presentandosi come il cavaliere Thierry, vittima di un incantesimo del barone Maltrocchio, suo rivale in amore. Grande Puffo dice a tutti di non pronunciarla mai, ma i Puffi non resistono. Quando anche i Puffi fanno ritorno, riescono a liberarli con l'aiuto del fantasma giusto in tempo per salvare da un agguato Jean e portarlo entro mezzanotte al castello dove gli impostori vengono sconfitti e il fantasma scompare riacquistando la libertà. Grande Puffo gli risponde che gli altri preferiscono giocare invece di fare ginnastica, ma trova subito una soluzione. Ben presto gli insegna a lavarsi, a pescare e a studiare e gli cambia il nome da "pulce" (Dipper, ovvero mestolo nell'originale) in Justin. Grande Puffo assiste alla scena e segue Gargamella per evitare che incontri il suo amico, ma quando vede il mago travestirsi da Arlecchino, che quindi non conosce affatto, decide di informare la strega. Poco dopo nella foresta, sentendolo parlare del premio, Agata decide di trasformarsi in trofeo per arrivare facilmente al villaggio. Ugolino lascia cadere la chiave della loro cella nell'acqua del fossato che circonda il castello, ma i Puffi escono fuori dal mantello di Johan e la recuperano. Da questo episodio e fino alla fine della stagione nella versione italiana la voce di Gargamella è affidata a Claudio Sorrentino che caratterizza il personaggio con una particolare risata (ih ih ih, ah ah ah) ripresa anche da Birba. Il primo ostacolo da superare è l'assalto di un gigante, segue l'orribile grotta e il guardiano della fonte col serpente a quattro teste. Trama: Ancora una volta, dopo una notte di luna piena, il Grande Libro degli Incantesimi deve esaudire per tutto il giorno i desideri di Gargamella che gli chiede di costruire un nuovo villaggio per i Puffi al fine di attirarli e intrappolarli. Contadino la usa per eliminare le pietre dal suo orto, Tontolone per far sparire le radici su cui inciampa, Pigrone per eliminare la tromba di Stonato e poter proseguire a dormire, mentre Puffetta addirittura elimina la pioggia per non rovinarsi i capelli. Le sue arti magiche verranno mostrate più volte nel corso delle stagioni successive, facendo presagire che sarà il futuro Grande Puffoǃ. Anche lei in realtà sta ingannando Gargamella, perché il fischietto che gli ha promesso è solo il richiamo per il suo avvoltoio. Al villaggio Grande Puffo riconosce i segni del contagio e chiede a tutti di restare chiusi in casa, ma Forzuto non vuole obbedirgli e viene scacciato da Pufflandia. I Puffi che hanno assistito al rapimento di Savina vanno a cercare Johan e Solfami e li conducono al nascondiglio dei rapitori, per liberare la principessa e il bambino, mentre anche la maga li raggiunge e trasforma i cattivi in topi. Grande Puffo sente dire ad uno dei bambini di aver visto un piccolo folletto blu con la sorella e decide di seguirli. Il titolo dell'episodio "Solfami incontra Mangiatutto" rivela un'errata denominazione del personaggio che nel doppiaggio è invece correttamente chiamato Bue Grasso, così come l'episodio "Lo show di Harmony" mantiene nel titolo il nome statunitense di Stonato. Puffetta e i suoi amici Forzuto, Tontolone e Quattrocchi, attraversano la foresta incantata per scoprire un leggendario villaggio dei Puffi prima che lo faccia la loro nemesi, il malvagio mago Gargamella. I Puffi assistono alla scena e vedono l'uomo cambiare espressione e umore, tanto da fargli scacciare via il cucciolo accolto poco prima. Puffetta prende tempo facendosi catturare da Gargamella, mentre Grande Puffo cerca di ingannare Charlatan, a cui dice che toccare un Puffo provoca una malattia mortale chiamata Puffonite ("smurfonia" in originale), ma lui potrebbe curarlo in cambio di un favore. Ancora una volta ci si dimentica che i Puffi vivono in epoca medievale e che quindi non potevano essere a conoscenza di un'opera scritta molti secoli dopo. Tornata al castello di Balthazar con loro, svela allo stregone che Grande Puffo ha un potere che lui non ha: quello dell'amicizia. Quando i Puffi salgono sulla slitta di Babbo Natale, Baby Puffo non indossa la tutina. Curiosità: Nelle scene notturne la casa di Puffetta appare con due finestre a forma di cuore, che di giorno scompaiono. Durante il primo conteggio si nota che il Puffo di spalle all'estrema destra ha un bastone in mano. Curiosità: L'episodio è tratto dal fumetto del 1957, poi ripubblicato in album nel 1960 col titolo "Le sire de Montrésor" nella collana di John & Solfami. La sirena viene portata al villaggio e Grande Puffo la immerge in una vasca con una pompa ad ossigeno. Quando Megeride getta Birba nel pozzo, Gargamella emerge proprio dal suo interno salvando la gatta e cercando di esprimere il desiderio di catturare tutti i Puffi prima che la strega possa pronunciare il suo, ma Cupido lancia la sua freccia facendo innamorare i due cattivi. Picklick scava un tunnel per liberarla, ma prende per sbaglio Rubinia e se ne innamora. Johan e Solfami cercano una via di fuga ed incontrano Vostramanus, l'alchimista di corte che spiega loro come Dimitri lo ha costretto a preparare una pozione magica per assoggettare il duca alla sua volontà. Lo spirito acconsente a tenere un processo in cui Grande Puffo potrà fare da avvocato difensore e lui chiede al giudice di far esibire l'orchestra dei Puffi per fargli ascoltare la sinfonia che il fantasma afferma di aver composto per Stonato. Il contenuto è disponibile in base alla licenza, Ultima modifica il 17 ago 2020 alle 04:17, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Episodi_de_I_Puffi_(seconda_stagione)&oldid=114944757, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Registrato e mixato da Tonino Paolillo al Mondial Sound Studio, Milano, Strumenti suonati dall'Orchestra di Augusto Martelli, Cori: I Piccoli Cantori di Milano diretti da Niny Comolli e Laura Marcora, Sul disco in vinile il titolo esatto della sigla è "John e Solfami", mentre sulla copertina appare con la "&". Gargamella si impossessa della corona e i Puffi tentano di rimanere svegli per non cadere in trappola, ma il primo a cedere è ovviamente Pigrone. Curiosità: L'avventura è tratta dal fumetto del 1961 intitolato "Le pays maudit" (“I Puffi alla riscossa” nell'edizione del Corriere dei Piccoli) e segna l'esordio di Johan e Solfami, nonché del mago Omnibus e del re nella serie animata. A differenza dei fumetti infatti, nella prima stagione l'arrivo di Puffetta è antecedente alla creazione del Centesimo Puffo e con la recente aggiunta di Baby Puffo il numero sale coerentemente a 101. Curiosità: Padre Tempo fa la sua prima apparizione nella serie. Presto al castello si accorgono dei poteri del bebè che scompare nei momenti di pericolo e riappare poco dopo. Leti - La Canzone Dei Puffi - Canzoni per bambini , sigle tv Trama: Gargamella vede due fatine mentre nascondono dell'oro sotto un tronco e poco dopo se ne impossessa. Arrivati al castello il folletto ruba il cibo del re per cucinare la sua zuppa, ma nessuno riesce a vederlo tranne Solfami che tenta invano di dimostrarne l'esistenza. Pervinca e suo padre si rivedranno fugacemente nello speciale "Puffosamente tua", inserito in fondo alla quarta stagione, in cui appaiono per pochi istanti tra gli invitati al matrimonio del folletto muto Laconia. Il Puffo si avvia controvoglia, ma durante un temporale resta vittima di una frana e dopo essere stato salvato dai suoi amici, si rende conto di quanto sia preziosa la vita e di come anche Gargamella abbia diritto di continuare a vivere. Nella prima scena di gruppo all'arrivo di Johan e Solfami, si può notare in basso a destra Golosone senza fazzoletto al collo. Presto però la situazione si ribalterà. Come nel fumetto originale, un deserto separa il regno da Pufflandia, ma negli episodi successivi non apparirà più. Il trucco dei Norf Nags ricorda invece quello de Il mago di Oz. Trama: Nella rappresentazione teatrale allestita dai Puffi, le famiglie di Puffingham e Puffington sono in lotta tra di loro. I suoi amici si fanno beffe di lui e Grande Puffo chiede spiegazioni.

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