Fu un esempio questo? Durante le pubbliche calamità (ed erano abbastanza frequenti), i Cappuccini furono sempre tra i primi a consacrarsi al servizio dei fratelli. Vediamoli brevemente. Dal 1897 le diverse correnti interne all’Osservanza sono state unificate ed hanno assunto il semplice nome di Frati Minori. Senza perdersi in un lungo ed impersonale elenco di nomi, si vuole qui solo ricordare l’esempio di due frati cappuccini che si sono interessati alla pratica medica e su di essa hanno scritto. Di particolare interesse è poi il fatto che tra i Cappuccini sia fiorita una serie di personalità che hanno segnato la loro epoca con servizi di straordinaria levatura non solo spirituale, ma anche politico-diplomatica. 0471/977293 (A: no) Convento di Santa Maria Maddalena Frati Francescani Cappuccini Via Frundsberg, 5 - 39049 Vipiteno BZ … Cosa le vostre religioni portano in favore dell'ecumenismo? Cuore, con sede centrale a Milano e altre sedi a Benevento, Brescia, Campobasso, Cremona, Piacenza e Roma, per volere dello stesso fondatore, i Frati si occupano della Cappellania del Policlinico. Per fare solo alcuni esempi, basterà accennare a S. Lorenzo da Brindisi (1559-1619), erede di S. Giovanni da Capestrano nell’animare le milizie cristiane in difesa della civiltà europea assalita dai turchi (il Capestrano a Belgrado nel 1456, Lorenzo ad Alba Reale presso Budapest nel 1601); Giacinto da Casal Monferrato (1575-1627), per più di vent’anni sapiente ed autorevole consigliere degli imperatori asburgici nel far sorgere quella “Lega Cattolica” che sola poté contrastare in modo efficace il dilagare delle forze protestanti per l’intera Europa; Giuseppe du Tremblay da Parigi (1577-1638), famoso consigliere del Cardinal Richelieu, instancabile promotore di missioni in Medioriente, noto come “eminenza grigia” a motivo del suo abito cappuccino; Valeriano Magni da Milano (1586-1661), uomo di eminente cultura, per molti decenni legato pontificio presso varie corti europee; ed infine un autentico gigante del quale si è parlato molto alcuni anni fa sui principali quotidiani europei in occasione della sua beatificazione avvenuta il 27 aprile del 2002: si tratta di quel Marco d’Aviano in Friuli (1631-1699) a cui si deve, nel 1683, l’ultima e definitiva vittoria delle truppe cristiane contro l’enorme armata turca che stava per far cadere Vienna, capitale dell’impero e ultimo baluardo per la difesa della cristianità: le guidava il valoroso sovrano polacco Giovanni Sobieski, che subito dopo poté veder realizzato il suo desiderio di avere finalmente i Cappuccini anche in Polonia 2. Ma il miracolo fu tanto più grande, come sentirete. 4. In Italia, le loro presenze più significative sono il Sacro Convento con la tomba di San Francesco ad Assisi e la chiesa di s. Antonio a Padova. Sono anche oggi il ramo più numeroso, con circa 17.000 frati, e tra le loro tante benemerenze hanno, ad esempio, la fondazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (che si deve all’inesausta e geniale animazione del laicato da parte di padre Agostino Gemelli nel primo dopo guerra) e la polivalente opera dell’Antoniano di Bologna, resa famosa tra l’altro dal festival della canzone dei bambini, lo Zecchino d’oro. La parola ‘frate’ veniva, in que’ tempi (siamo intorno al 1630), proferita col più grande rispetto e col più amaro disprezzo: e i cappuccini, forse più d’ogni altro Ordine, erano oggetto de’ due opposti sentimenti e provavano le due opposte fortune; perché, non possedendo nulla, portando un abito più stranamente diverso dal comune, facendo più aperta professione d’umiltà, s’esponevano più da vicino alla venerazione e al vilipendio che queste cose possono attirare dai diversi umori e dal diverso pensare degli uomini”5. Dalle tre città ove egli ha operato più a lungo sono fiorite e si sono diffuse tre celebri “scuole giottesche”, che del genio inarrivabile del maestro hanno colto caratteri diversi e tra loro complementari: ciascuna di esse ha avuto personalità di alto rilievo, che hanno saputo interpretare con creatività le intuizioni del grande maestro fiorentino, pur senza mai raggiungerlo. Una lettura moderata della Regola, che conservava l’impegno pastorale, ma con un tipo di vita più “osservante” dei valori della povertà e semplicità francescane, è quella perseguita dalle varie “riforme” partite timidamente nella seconda metà del ’300, consolidatesi a metà del ’400 grazie alle figure eminenti di Bernardino da Siena, Giacomo della Marca, Giovanni da Capestrano e Alberto da Sarteano, di nuovo in fermento tra la fine ’400 e gli inizi del ’500 e confluite poi quasi tutte nel grande fiume dell’ “Osservanza” nel 1517, quando Leone X ha conferito a questo grande ramo la totale autonomia dai Conventuali. Nelle pagine introduttive all’opera monumentale sul primo secolo di storia dell’Ordine3, il Cargnoni scrive che il cappuccino autentico, “pur avendo compiuto eroici sacrifici o troncato legami forti, non è però duro di cuore, stoico, cinico o masochista. Che ne pensi delle risposte? Veramente siamo evoluti? CUTHBERT OF BRIGHTON, I Cappuccini. Iscriviti a Yahoo Answers e ricevi 100 punti oggi stesso. In cosa consiste la loro filosofia di vita? Hanno una lunga tradizione di figure assai popolari: S. Felice da Cantalice, S. Giuseppe da Leonessa, S. Crispino da Viterbo, S. Serafino da Montegranaro, S. Francesco Maria da Camporosso (il “Padre santo” di Genova)… nei secoli passati; e, più vicino a noi, S. Leopoldo Mandic´, S. Padre Pio da Pietrelcina e il noto volto del Servo di Dio p. Mariano da Torino (il cui apostolato in TV è oggi continuato con efficacia da un altro cappuccino, p. Raniero Cantalamessa, che è un profondo teologo e da oltre 25 anni è “Predicatore Apostolico”, ossia predicatore ufficiale della Santa Sede, un compito che da alcuni secoli è riservato ad un Frate del nostro Ordine). Sì i Cappuccini non fanno altro che bere (indovina cosa), i Francescani invece sono più poveri e quindi i cappuccini se li fanno offrire, i Domenicani infine li bevono solo un giorno alla settimana (indovina quale). “E per far tornare il buon tempo, che rimedio c’è, la mia donna? Frati Francescani Via dei Francescani, 1 - 39100 Bolzano Tel. E che quanto ha detto sia vero, lo attesta il fatto che buona parte dei molti santi e beati cappuccini sono proprio dei semplici fratelli laici illetterati: oltre a s. Serafino, sono tali s. Felice da Cantalice, s. Crispino da Viterbo, sant’Ignazio da Laconi, s. Felice da Nicosia, s. Bernardo da Corleone, s. Francesco Maria da Camporosso, s. Corrado da Parzham, il beato Nicola da Gesturi ed altri ancora…. Un giorno d’inverno, passando per una viottola, in un campo di un nostro benefattore, uomo dabbene anche lui, il padre Macario vide questo benefattore vicino a un suo gran noce; e quattro contadini, con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le radici al sole. Per questo il popolo ha avuto sempre un debole per i Cappuccini. I religiosi possono essere identificabili come frati, monaci, ma a volte non si distinguono molto dai preti diocesani. Il loro spirito caritativo ed umanitario li rese i confidenti di tutti i poveri e di tutti i travagliati; il loro indomito coraggio s’interpose spesso tra gli oppressi e i tiranni. Il cappuccino è il tipo dell’uomo povero, faticante e plebeio, innalzato e purificato dall’Evangelo. Nelle Puglie si chiamava Giacomo da Molfetta (di lui il Cuthbert aveva già delineato un bel profilo alle pp. FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum). I francescani svolgono la loro attività a diretto contatto con il popolo, nelle città e nelle campagne; si ispirano alla vita di Cristo (cercando di imitarla in ogni comportamento pratico), e agli ideali di povertà, di carità e di umiltà. Riguardo all’esperienza francescana, si potrebbe dire che è accaduto quello che nel campo dell’arte è successo per Giotto: la rivoluzione del linguaggio pittorico da lui iniziata ad Assisi - non a caso proprio narrando la vita di Francesco - e proseguita poi a Rimini, a Padova e a Firenze ha saputo “mutare l’arte del dipingere di greco in latino” (secondo l’incisiva espressione del contemporaneo Cennino Cennini), esercitando un fascino travolgente su tutta l’arte del ’300 e oltre. 172-174); in Sicilia, Arcangelo da Sacca; a Firenze, Pier Francesco Mainardi; a Parma, Romualdo dei Conti Castellina; a Lucca, Giuseppe di Fulvio Dondoli; a Milano, Felice Casati; in altri luoghi si chiamava con nomi che ancora risuonano sulle labbra del popolo. i cappuccini fanno parte dei francescani. Chiesa e Convento dei Frati Cappuccini di Recanati: MAGNIFICA CHIESA FRANCESCANA - Guarda 9 recensioni imparziali, 28 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Recanati, Italia su Tripadvisor. Pur ispirandosi tutti alla Regola e al carisma di S. Francesco, nel corso dei secoli ognuno dei tre rami del I Ordine si è dato una struttura indipendente. a ricevere il premio della sua carità. Il nome di Padre Cristoforo non rispondeva a un Cappuccino solo; ma a molti che si potevano trovare non solo in Milano, ma dovunque fosse un convento cappuccino. Il primo, Francesco dal Bosco detto il Castagnaro, nacque nella circoscrizione del Valdobbiadene nel 1564 ed il 21 ottobre 1588 entrò nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Questo il commento che troviamo nell’edizione a cura di N. Sapegno e G. Viti: “Inizia così, in un’atmosfera che sa leggermente d’incanto e di novella, il racconto del miracolo delle noci… ingenua ma convinta espressione di uno spirito umilmente francescano. Gli unici due luoghi delle origini francescane che hanno in cura sono gli Eremi di Montecasale e Le Celle di Cortona. Sono i francescani più contemplativi, con una spiccata tendenza alla vita eremitica e alla penitenza, senza però trascurare le opere di carità ovunque fosse ‘Che fate voi a quella povera pianta?’, domandò il padre Macario. Il benefattore, che sapeva chi era colui che aveva detta quella parola, ordinò subito ai lavoratori che gettassero di nuovo la terra sulle radici; e, chiamato il padre, che continuava la sua strada, ‘padre Macario’ - gli disse - la metà della raccolta sarà per il convento’. Que’ giovinastri ebber voglia d’andar a vedere quello sterminato mucchio di noci; e lui li mena sù in granaio. E finché vi sarà un popolo, come quello delle nostre campagne, costretto a sudar sulla gleba e a rusticarsi nei campi, una confraternita religiosa che si dedichi specialmente a dirozzare quegli animi e ad addolcir quei sudori, emulandone l’asprezza coll’esempio, e nobilitandone la bassezza colla religione, potrà sempre essere di gran frutto morale e civile. L’autore continua presentando poi un breve profilo di san Serafino da Montegranaro. Comunque secondo me i Cappuccini sono i più fedeli alo spirito originale dei Minori Francescani. Chiesa, colui che allora era ancora semplicemente il Cardinal Ratzinger rispondeva senza esitare: Credo proprio che sia il francescanesimo: è incredibile quanto ancora agisca, dopo quasi otto secoli, il lievito di Assisi! Sì i Cappuccini non fanno altro che bere (indovina cosa), i Francescani invece sono più poveri e quindi i cappuccini se li fanno offrire, i Domenicani infine li … “Gioberti, in una pagina del suo Gesuita moderno, spiega i motivi della sua simpatia verso questi frati popolari, così spiritualmente nobili, evangelici, penitenti: ‘Benché uomo del secolo decimo nono, io confesso di amare i cappuccini… Il cappuccino è il frate del popolo. frati minori Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati minori cappuccini (Ordo fratrum minorum capucinorum), detti anche soltanto, nell’uso corrente, rispettivamente francescani, conventuali e cappuccini. è una figura nobile, gentile, di affetti profondi, di generose amicizie, gioviale e spiritosa e popolarmente simpatica. Sono entrambi composti da sfigati inacapaci di trovarsi una donna e per questo si sono andati a rinchiudere in convento. - Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in frati minori semplicemente detti (o frati minori osservanti), e in frati minori conventuali. I Frati Cappuccini. Prima della sua nomina a parroco ha fatto parte delle fraternità di Montughi, Pisa, di nuovo Montughi, Borgo San Lorenzo e ancora Pisa.Vicario provinciale è stato eletto un altro parroco, fr. Dal 1982 al 2006 è anche sede del Postulato, prima tappa di formazione alla vita dei frati cappuccini. ordine scaturito dall'ultima riforma dei Frati Minori o francescani. In fatti, a primavera, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo, noci a bizzeffe. Quali sono le differenze tra gli abiti che indossano? Servire gl’infimi, ed esser servito da’ potenti; entrar ne’ palazzi e ne’ tuguri, con lo stesso contegno d’umiltà e di sicurezza; esser talvolta, nella stessa casa, un soggetto di passatempo e un personaggio senza il quale non si decideva nulla; chieder l’elemosina per tutto, e farla a tutti quelli che la chiedevano al convento: a tutto era avvezzo un cappuccino. è stato però Alessandro Manzoni, il più grande romanziere della letteratura italiana, ad offrire il ritratto più penetrante e suggestivo, più storico e ideale insieme, dei frati cappuccini. Pur ispirandosi tutti alla Regola e al carisma di S. Francesco, nel corso dei secoli ognuno dei tre rami del I Ordine si è dato una struttura indipendente. I Francescani sono a loro volta suddivisi in tre famiglie: i Frati Minori o Osservanti, i Frati Minori Conventuali, i Frati Minori Cappuccini. Ascoltiamo il gustoso racconto del miracolo delle noci che egli pone sulle labbra di fra’ Galdino, uno di questi “semplici fratelli laici” 8 (in nota il bel commento del Sapegno): “Ma, nel mentre che bilanciavano i partiti, si sentì un picchietto all’uscio, e, nello stesso momento, un sommesso ma distinto: “Deo gratias”. Ma sentite: apre l’uscio, va verso il cantuccio dov’era stato riposto il gran mucchio, e mentre dice: ‘guardate’, guarda egli stesso e vede… che cosa? San Francesco quando si convertì non pensava certo di fondare un Ordine religioso, egli semplicemente desiderava personalmente seguire e vivere il Vangelo sine glossa... senonchè sappiamo che le cose sono andate diversamente e nel giro di pochi anni cominciarono a seguire il suo esempio più di cinquemila persone tanto che egli fu costretto a scrivere una Regola e a chiedere l'approvazione del Papa... Sappiamo anche che prima della morte di Francesco le cose non erano molto pacifiche: una parte dei frati voleva seguire integralmente lo stile voluto da Francesco, una parte di frati invece pensava fosse saggio che i frati assumessero almeno in parte lo stile degli altri ordini religiosi (tutti o quasi di derivazione Benedettina)... Questo conflitto continuò a permanere e fu così che accanto ai frati minori conventuali (quelli che seguivano una regola più mitigata) continuarono a sussistere la parte più austera e più fedele a Francesco, questa parte lungo i secoli si frammentà in diversi oridini che via via volevano ripristinare l'originale austerità,,, fra questi Ordini nacque nel XVI secolo quello dei cappuccini che ebbe a differenza degli altri una fortuna maggiore... nel XIX secolo, papa Leone XIII volle raccogliere tutti questi "sotto ordini" (alcantarini, zoccolanti, etc etc) in un unico Ordine quello dei frati minori simpliciter dicti, ma lascio autonomo e in vita quello dei cappuccini che appunto aveva raccolto tanto favore dalla comunitù cristiana... si ebbero dunque tre ordini di ispirazione francescana : i frati minori conventuali (quelli che hanno il saio nero e stanno alla basilica di assisi e di padova etc etc) i frati minori simpliciter dicti (quelli con la tonaca marrone e il collare che stanno per esempio a san damiano e alle carceri) e i cappuccini con la tonaca marrone senza collare e con un piccolo cappuccio e che normalmente portano la barba) naturalmente da quando Leone XIII operò tale fusione nacquero ancora altre congregazioni francascane come per esempio i "rinnovati" o quelli che fanno capo a p. massimiliano kolbe, o altri che si rifanno al cosiddetto terz'ordine francescano etc etc, sono tutti e due francescani , però i cappuccini sono sorti dopo, San Francesco di Assisi fondò i francescani , i primi frati , frati minori , così vennero chiamati , poi quando San Francesco andò a Gerusalemme per due anni , al suo ritorno trovò subito una divisione : sorsero i francescani conventuali , poi ancora un'altra divisione , francescani cappuccini, attualmente esistono tutti e tre gli ordini francescani, so che i cappuccini sono francescani,ma oltre l'abito non saprei dirti la differenza,anche se una volta ho saputo che il cappuccio è stato aggiunto perchè serviva nel lavoro che si accingevano a svolgere. Chi sono i frati francescani? Le trattative tra i frati e i sovrani polacchi che li volevano apostoli tra il loro popolo erano in corso da tempo, e nonostante le resistenze dei superiori maggiori ad impiantare l’Ordine in una terra ritenuta tanto fredda da rendere impossibile l’osservanza della Regola, già nel 1681 Sobieski aveva ottenuto di avere presso la sua corte i Cappuccini, e si trattava di quattro romagnoli: cf. Come vivono ,a differenza dei Francescani e “Ma! Sapete ora cosa avvenne? ), fondato nel 1209 da Francesco d'A... Organizzazione dell'ordine Ordine religioso mendicante (Ordo fratrum minorum, abbreviazione O.F.M.