Inoltre il porto naturale di Ancona, a ridosso del Cònero, si trova a metà della costa adriatica occidentale, quasi del tutto importuosa, e dunque rappresentava l'unico luogo ove poter riparare le navi dalle onde, dalle bocche del Po sino a Brindisi[16]. La maggioranza degli storici concorda che il nome Adriatico derivi dalla città di Adria, già veneta ed etrusca, quindi colonia siracusana, che per i greci era considerata l'estremità settentrionale dell'Adriatico[1], il cui nome verrebbe così a significare "mare che termina ad Adria". Conoscerle è un’esperienza incredibile, perché ciascuna offre qualcosa di particolare. I primi navigatori a frequentare l'Adriatico furono i Micenei. Gli studi meno recenti ipotizzavano che i Greci percorressero un'unica rotta per risalire l'Adriatico: quella orientale, che permetteva di navigare lungo coste ricche di ripari naturali per le proprie navi. Malta illustrata, ovvero, Descrizione di Malta isola del mare Siciliano e Adriatico, con le sue antichità, ed altre notizie, divisa in quattro libri. Su un totale di 1250 isole, isolotti, barriere e scogli, la maggior parte di essi si trova in Croazia (1185). Molise. La linea di demarcazione viene spostata più a sud da altre convenzioni nautiche, che per esigenze di semplicità seguono le linee dei paralleli e dei meridiani. 1 - Tutte le isole del Mare Adriatico, ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori), https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Isole_dell%27Adriatico&oldid=116236402, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Lungo circa 800 km e largo mediamente 150 km, ricoprendo una superficie di 132000 km², la profondità del suo bacino in talune zone raggiunge i 300 m nella parte settentrionale (inferiore a quella dei tre grandi laghi prealpini) e raggiunge i 1.222 m più a sud, lungo la direttrice da Bari alle bocche di Cattaro, mentre la salinità media è del 3,8%, con forti differenze tra il nord, meno salino, e il sud. MARÉS E TABELAS SOLUNARES 2021 ITÁLIA. La Città, le sue vie, la sua storia, https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:scLAhBvUdDAJ:www.edatlas.it/documents/7e9d5513-0716-461c-8683-83c3c769b1e8+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it, Arpa Emilia-Romagna: previsioni dello stato del mare, Meteo Mare: previsioni dello stato del mare, Geologia e sedimentologia del mare Adriatico, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Mare_Adriatico&oldid=117370612, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, promontorio di Vittaglina (o di Prevlaka). 8th day: end of the journey. Nella costa orientale adriatica essi erano: Orikos, Apollonia, Epidamnos, Vardenis (nei pressi di Scutari), Buthoe, Lissos[17], Epidayron, Melitta, Kòrkyra Melaina, la foce del Naron, Pharos, Issa, Elaphussa, Idassa, Enona[18]. Our weekly auctions feature thousands of unusual, rare, and exceptional objects you won’t find in just any store. Con questo programma di colonizzazione Dionisio riuscì ad assicurarsi un controllo totale sulle rotte adriatiche che portavano il grano padano verso la madrepatria greca. Lussino è, invece, l'isola dalla natura selvaggia. Venezia Giulia. (2) L'isola di San Nicola è il primo approccio che i viaggiatori hanno con le isole Tremiti. Mar Ligure e Mar Tirreno Mare Adriatico Mar Ionio Isole del Mediterraneo. Uno di questi è l’arcipelago delle Tremiti, le isole pugliesi a largo del Gargano fiore all’occhiello del mare Adriatico. [Giovanfrancesco Abela; Giovanni Antonio Ciantar; Giovanni Mallia; Emanuel Pinto da Fonseca; François … [26][27], Altro eroe greco che navigò nell'Adriatico fu, secondo il mito, Antenore, ricordato dalla tradizione come fondatore di Padova. Un tempo le Tremiti erano conosciute come "Insulae Diomedeae', dal nome dell'eroe greco di Omero qui sepolto e ancora oggi, si racconta, pianto dai suoi compagni di viaggio, mutati da Venere negli uccelli marini "diomedee", dal canto molto particolare e simile al vagito di un bambino. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. In territorio italiano, le uniche isole da ricordare sono le Tremiti, al largo del Gargano; in territorio croato si segnalano invece le isole Brioni. Oltre ai porti principali, tutti riportati in tabella, si segnalano anche i seguenti. Epidamnos: attuale Durazzo; Buthoe: attuale Budua; Lissos: attuale Alessio; Epidayron: attuale Ragusa Vecchia; Melitta: attuale Meleda; Korkyra Melaina: attuale Curzola; fiume Naron: attuale Narenta; Pharos: attuale Cittavecchia di Lesina; Issa: attuale Lissa; Il transito di meno di 200 000 viaggiatori non è riportato. Veneto. Le rotte di cabotaggio erano stabilite in base alla necessità di potersi riparare, durante la notte o in caso di burrasca, in porti o insenature naturali localizzate a circa un giorno di navigazione l'una dall'altra. Fin dall'antichità, infatti, ci sono stati studiosi che hanno ambientato tutte le tappe del viaggio di Ulisse narrato nell'Odissea in luoghi adriatici anziché tirrenici, com'è consuetudine. Sormontata dal castello e … Tra Grado e il delta del Po è orlato di lagune. Questa rotta occidentale fu probabilmente seguita anche dai navigatori rodii nel IX ed VIII secolo a.C., prima dell'apertura di quella orientale[11]. I Greci diretti verso i fiorenti mercati della Pianura Padana, dunque, anche dopo l'epoca micenea, hanno sempre risalito l'Adriatico lungo la costa dalmata, per poi attraversare il mare tra Zara e il Cònero, raggiungendo infine gli scali padani. Le isole più grandi sono quella di Veglia (410 km2), Cherso (405 km2) e Brazza (395 km2). Il limite meridionale dell'Adriatico corre poi, secondo questa convenzione, lungo la linea immaginaria che va da punta Mèliso a capo Cefalo (39°45′07.31″N 19°37′45.5″E / 39.752031°N 19.629306°E39.752031; 19.629306) sull'isola di Corfù. Lungo le coste dell'Adriatico avrebbero poi navigato anche i Pelasgi. ADRIATICO, mare (A. T., 22-23). Questi ritrovamenti testimoniano i percorsi delle antiche rotte adriatiche micenee. È in fase di realizzazione il cosiddetto Corridoio Verde Adriatico. a.C. Dionisio I di Siracusa promosse un'intensa colonizzazione dell'Adriatico. Please click on "respond to advert" (orange button) to get redirected to the Catawiki website. Dionisio inoltre favorì la fondazione, da parte dei cittadini di Paro, della colonia di Pharos (attuale Cittavecchia), nell'isola di Lesina, ove è ricordata anche l'esistenza di Dimos (l'attuale città di Lesina)[24]. Le isole di Cherso e Lussino possiedono caratteristiche naturali diverse. Sulla costa adriatica passano l'Autostrada A14 Adriatica, la Strada statale 309 Romea e la Strada statale 16 Adriatica, lungo la quale sono posti quasi tutti i principali centri abitati, turistici e balneari nonché diversi capoluoghi di provincia e di regione. Seguiva poi l'attraversamento dell'Adriatico. Intorno alla metà del IV sec. L'ora indicata è UTC. I Greci diedero quindi il nome di Adrias Kolpos (golfo di Adria) inizialmente alla parte settentrionale del mare (dalla foce del fiume Po al golfo del Quarnaro), poi gradualmente il nome venne esteso per tutta la sua lunghezza, dal caput Adriae fino al canale d'Otranto. Cherso è nota per le spiagge sabbiose e accoglienti e per la presenza di numerosi hotel e ristoranti. Sono elencati solo i porti che all'anno hanno più di un milione di tonnellate di traffico merci o che servono più di un milione di viaggiatori. Nella rotta di ritorno, invece, il traguardo visivo era garantito dalla visibilità del monte Drago, sui monti Velèbiti. Il culto di Diomede potrebbe poi essere stato rivitalizzato in occasione della politica adriatica del tiranno siracusano Dionisio il grande. Eventi e festività alle Tremiti. (előző oldal) (következő oldal) Marche. Zarra et Contado citta principale della Dalmatia posta sul mare adriatico loco Ihr.me Sri. Nel periodo pre-classico, l'Adriatico era considerato un'articolazione dello Ionio; venne considerato un mare a sé stante a partire dal periodo repubblicano romano. Tra gli altri autori, si ricorda: Mario Luni, Lorenzo Braccesi, Mario Luni, Università di Padova. METEO e PREVISIONI del tempo Mar Adriatico Meridionale per i prossimi giorni, MARI e VENTI, previsioni meteo per il Weekend e le vacanze al mare. I Greci, come tutti i popoli antichi, praticavano la navigazione di cabotaggio ed affrontavano il mare aperto solo quando non era possibile altrimenti, scegliendo in questo caso le rotte più brevi. Successivamente diventò un fondatore di città (molte in Puglia, ma anche Benevento e Vasto). Le coste del mare Adriatico sono teatro di racconti di storie passate di grande fascino, anche se per alcune di queste non esistono testimonianze documentate e certe. Isola di San Nicola. Tra gli altri autori, si ricordano: Itinerari transappenninici e scali marittimi. Il mare Adriatico è collegato al mar Ionio tramite il Canale d'Otranto, ma il confine esatto tra i due mari è stabilito diversamente a seconda delle varie convenzioni. Si narra che Diomede (re della città di Argo e compagno di Ulisse), ritornato in patria dopo la guerra di Troia e scoperta la congiura omicida ordita contro d… Progetto di un percorso museale interattivo, MUSINT. [2], Secondo Varrone (116-27 a.C.), la parola Adria deriverebbe dall'etrusco atrium, giorno/luce/est, ad indicare la posizione ad oriente del mare e della città di Adria, abitata dagli Atriates Tusci (etruschi orientali - civiltà post-villanoviana con centro a Felsina), rispetto all'Etruria.[3]. Una delle leggende più conosciute riguardanti l'Adriatico è quella degli Argonauti. Calabria (costa tirrena) Mare Adriatico. Adria era allora terminale di importanti vie carovaniere che scendevano dal Baltico, attraverso il Brennero, e dal Mar Nero attraverso il Danubio e la Drava, mettendo in comunicazione commerciale l'area mediterranea con tali regioni e permettendo gli scambi di ambra, stagno e argento. - Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. Secondo la convenzione dell'Organizzazione idrografica internazionale, seguita negli Avvisi ai naviganti (portolani, fari e fanali, Navarea III), il limite convenzionale fra costa ionica e costa adriatica è posto a Santa Maria di Leuca (punta Mèliso, lungo il meridiano 18°22' E) (linea C in figura).