mura di Malmantile e panorama Per alcuni, come il Lapucci, viene dal verbo pescare: “prendere a caso/tirare a sorte”. Esempio: Paolo, Francesca e Roberto vanno a cena; Paolo e Francesca flirtano tutta la cena e poco considerano Roberto; Roberto regge il moccolo. fatto d’armi avvenuto durante l’assedio di Firenze del 1529, Piscina comunale, partiti questa mattina i lavori per la realizzazione della copertura e delle altre opere di manutenzione straordinaria, Castagnolo, copertura piscina, approvato progetto esecutivo, Salotto musicale straordinario RIMASTERIZZATO, messa da requiem di Maurizio Agostini RIMASTERIZZATO, Franco Mauro Franchi a villa Bellosguardo. La merce era conservata all’interno del negozio mentre il cliente restava al di là del bancone, lungo la pubblica via. incerta. disp. Modi di dire e proverbi fiorentini libro Lorante edizioni EDK Editore , 2012 . Un giro “vattelappesca”, quindi, espressione di tipo dialettale da “vattelo a pescare“, che esprime incertezza, dubbio, ignoranza. Gilda Bistrot, squisitezze in salsa art noveau davanti al mercato di Sant’Ambrogio, Piazzale Michelangelo: tra i 10 luoghi più fotografati al mondo, https://www.tuscanypeople.com/wp-content/uploads/2020/12/Auguri-CasaPanacea-definitivo.mp4, Imprenditore toscano? Selezione di proverbi toscani, detti e modi di dire più usati in Toscana, come testimonianza della saggezza del suo popolo sparso tra colline, montagne e mare. Sempre il Lapucci ipotizza anche che derivi “dalla ruota della pesca, alla quale nelle fiere si dava un giro (una spinta) per sorteggiare uno dei numeri segnati sopra il cerchio”. esortazione all'attenzione, ma anche a togliersi dai piedi, affermazione palesemente esagerata o inverosimile, Autori e collaboratori Proverbi fiorentini, proverbi populari, proverbi. Pagina 1/1 La parola “becco” è usata come rafforzativo a sottolineare una quantità molto scarsa. Chi t'accarezza più di quel che sole, o t'ha ingannato o ingannà ti vole.. Onora il senno antico. Sacramentare toscano: ma è vero che in Toscana si bestemmia di più? Nei tempi passati ha sempre cercato di attribuire a se potere, fama ed onori a discapito dei dintorni circostanti. In questo tour andremo alla scoperta di queste curiosità, passeggiando tra i vicoli e le piazzette di Firenze. “Alò”, come nasce l’espressione più tipica del dialetto aretino, Dé livornese: una parolina piccola piccola per un’infinità di significati. Lo favellar volgare: modi di dire fiorentini tradotti e spiegati - capitolo secondo "Essere stucco". “Viaggio nella bellezza della Val d’Orcia”. Le pagine sono impreziosite dalle simpatiche vignette di Agnese Melis che rappresentano il Marzocco, il porcellino ed altri animaletti fiorentini alle prese con la ricerca dello scudo misteriosamente sparito, "Ma di 'he!!" 
LA TOSCANA DA CARTOLINA A Marradi, seminan fagioli e nascon ladri. Sulle note scritte da Paolo Minucci su ordine di Leopoldo de’ Medici e pubblicate tra il 1688 e 1750, si dice: “quella parola becco si mette a maggiore espressione”. Ecco una lista di modi di dire fiorentini. Smettere la superbia e assumere un atteggiamento più modesto e remissivo. E perché? Sono gradite, osservazioni, contributi scritti, immagini o quant'altro possa riguardare la pubblicazione su argomenti del sito, Click qui per Autori e collaboratori Modi di dire italiani. Leggi anche: “Che m’ha ‘hapiho (morino)?“, in Toscana si parla così. Gestito da Mariella e... A metà strada tra Firenze e Siena, sul crinale che divide Val di Pesa e Val d’Elsa, si estendono la Fattoria di... Alla Fattoria La Maliosa, abbiamo incontrato l'agronomo Luigi Antonelli che ci ha raccontato tutti i segreti... Il Professor Lorenzo Corino l’abbiamo già incontrato nel nostro articolo sulla Fattoria La Maliosa, la bella azienda... Dove andare in mountain bike in Toscana? il parco fluviale Come andrà l'avventura, spesso si vede dall'inizio, Per villano è inteso una persona maleducata, sgarbata. Leggi anche: Ma in Toscana la “c” è sempre aspirata? Al riguardo, la pronta risposta era: “ per aver ladri ancor più fini, abbiam preso semenza dai Fiorentini ”. A ogni uccello suo nido è bello. Via Calimala, strada che dall’attuale Piazza della Repubblica si dirige in Por Santa Maria, era all’epoca una “mala calle”, forse perché impantanata e maleodorante a causa del fango che i viaggiatori si portavano dietro dal fiume privo di argini, forse perché mal frequentata da ladri e prostitute che cercavano di adescare i passanti. Detto che significa due cose vicinissime: “sono uscio e bottega“, ossia “non mi sposto quasi“. Non tifidare era meglio che mai Figliole e frittelle, quante più se ne fa , più vengon belle. Ma siamo sicuri che tutti ci capiscono quando li utilizziamo? Spesso, quando si vuole per un motivo o per un altro stare a mangiare da soli c'è qualcosa da nascondere. In molti casi ci permetteranno di scoprire qualcosa di più su personaggi come Dante o Michelangelo. Le mura da Porta Pisana Ma da dove nasce questo buffo modo di dire fiorentino? Il “quattrino”, invece, era una moneta in rame del Granducato di Toscana e di altri stati italiani fino al XVII secolo. campi sportivi in Lastra Growth Mindset: la mentalità che cresce schiudendo sempre nuove possibilitÃ, Le terme toscane: il più ampio sistema di centri benessere d’Italia, Terme di Saturnia: le regine dei paradisi termali della Toscana, "4 Hotel" arriva nel Chianti: le location visitate da Bruno Barbieri e il vincitore finale, Darya Majidi e la nuova "sorellanza digitale", Wikipedro: essenza toscana in formato video, Cimabue, maestro di Giotto e babbo della pittura italiana, 2020: è nella difficoltà che nasce la bellezza della solidarietÃ, Spumanti toscani, il futuro è spumeggiante, TuscanBurger, il nuovo libro di Marco Gemelli: viaggio nella Toscana dell’hamburger, Guelfi e Ghibellini: amore e vendetta tra le torri fiorentine. Riuscire nell'intento con guadagno , ma anche ammalarsi (beccarsi un'influenza), cogliere in flagrante, ma anche imbrogliare se detto fra imbroglioni della vittima, uomo che da molto tempo non ha rapporti con una donna, Se a Firenze e dintorni vi chiedono la granata è solo per pulire il pavimento.
L'origine di questa parola è legata allo composizione della scopa fatta di mazzetti di saggina, steli ricavati dalla pannocchia granata della pianta (appunto la saggina), ironico in riferimento a situazione tutt'altro che positiva o situazione che si presume difficile e/o fastidiosa. Modi di dire fiorentini: frasi, aforismi, frasi celebri e pensieri di Modi di dire fiorentini. Leggi anche: Guelfi e Ghibellini: amore e vendetta tra le torri fiorentine. I contenuti della Discussione di questa voce, antecedenti il 2 ottobre 2007, si trovano nella Discussione della voce disambigua Modi di dire.-- Carlosavio 15:33, 2 ott 2007 (CEST) . Noi vi proponiamo l'Appenino tosco-romagnolo, in quel bellissimo territorio... Attraversando le vigne delle tenute di Poggio Casciano e Montemasso seguiamo parte dell’affascinante vendemmia... © Copyright TuscanyPeople 2020 - P.Iva IT05720250488 - In qualità di Affiliato Amazon riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei Molto più convincente la ricostruzione proposta da Ottavio Lurati (Dizionario dei modi di dire, Milano, Garzanti, 2001) che fa riferimento alla pratica medievale di umiliare gli sconfitti o i condannati attaccando loro una coda di paglia con la quale dovevano sfilare per la città a rischio che qualcuno gliela incendiasse come gesto di ulteriore scherno. Questo proverbio veniva citato nei luoghi vicini, posti sulla riva sinistra dell'Arno. Aveva il valore di quattro (da cui il nome) pìccioli (ovvero piccoli denari). Abbassare le ali. Anche questa espressione è diffusa nell’italiano corrente, ma si origina a Firenze. Il paese di Signa è posto sulla riva destra dell’Arno. Brozzi (o Sesto), Peretola e Campi, Dio li … A . Era il 1216 quando la giovane figlia di Lambertuccio Amidei venne abbandonata sull’altare nella chiesa di Santo Stefano al Ponte dal suo promesso sposo, il nobile fiorentino Buondelmonte de’ Buondelmonti, il quale non solo disertò le nozze, ma si permise anche di entrare a Firenze passando da Por Santa Maria, proprio nei pressi della chiesa dove la giovane lo stava aspettando: offesa inammissibile che la famiglia Amidei decise di lavare col sangue. Perché non sei in TP? cimitero misericordia Avere una fortuna sfacciata. Ma in Toscana la “c” è sempre aspirata? Disclaimer Avé' più culo che anima. Questa origine sembra dar conto dei diversi e contemporanei stati d'animo che caratterizzano chi ha la coda di paglia: la consapevolezza del proprio errore, la vergogna e la diffidenza verso gli altri che possono rendere pubblica la colpa, aggravando il senso di umiliazione. Sei di Firenze se….25 luoghi comuni, modi di dire e abitudini fiorentine! Chi … Probabilmente deriva dalla sigla A.U.F. No? A chi piace il bere, parla sempre di vino. Raccolta di oltre 600 proverbi e modi di dire fiorentini.Di molti è presente l'audio.La quasi totalità di questi sono in uso anche in gran parte della Toscana.  Sacramentare toscano: ma è vero che in Toscana si bestemmia di più? detto di persona scarsamente intelligente che si fa prendere in giro da tutti. Cerchi un DETTO TOSCANO o un modo di dire strano? Di seguito troverete dei detti e proverbi fiorentini, dei modi di dire tipici del posto che si sono susseguiti negli anni e nei secoli, delle massime basate su aspetti della vita quotidiana che si rivelano, poi, indirettamente degli insegnamenti di vita. Il David di Michelangelo: eterna leggenda che si fa mito, Arte della lana di Firenze: la più importante e celebre tra le Maggiori, Save Sammezzano: salviamo tutti insieme uno dei più originali capolavori toscani, Francesco Datini: il caritatevole mercante pratese che inventò la holding, Eugenio Barsanti, inventore del motore a scoppio: storia di genio toscano finita male, Terrazza Mascagni, la grande scacchiera affacciata sul mare, Pietro Leopoldo, la Toscana e le foreste dell'Appennino, La montagna dell'Omo Morto: il gigante di pietra della Garfagnana, Borghi in Toscana: 10 luoghi magici per 10 grandi province, Sovicille: luoghi senza tempo nelle favolose Terre di Siena, Non tutte le ossessioni vengono per nuocere, alcune ci rendono grandi. il proverbio significa che certi gesti, anche se fatti per scherzo, sono sgarbati, In senso figurato, di solito riferito alle attività economiche, Rimpiatta=nasconde- Inserirsi in una discussione con argomento scomodo, e poi defilarsi. La battuta rimase nella storia. Redazione. I proverbi fiorentini sono anelli solidi e resistenti che sanciscono il legame tra il passato e il futuro e che consolidano la continuità tra i tempi antichi e il presente: è solo grazie a essi che si può capire lo spirito ironico e disincantato di una popolazione cresciuta immersa nell arte. Unire il passato, la storia, con il presente, realtà produttive e vivere sociale, è lo scopo che ci proponiamo con questo sito Web su Lastra. Nemmeno la Toscana è rimasta esente da questo processo evolutivo, anzi, proprio la nostra regione si palesa tra le più prolifiche per quanto riguarda i dialetti locali. Le Quaranta ore erano funzioni religiose per cui in ogni chiesa fiorentina veniva esposto il Santissimo Sacramento, secondo una serie di turni per una durata complessiva di 40 ore consecutive. Gratis, senza spesa. Da allora “essere alle porte co’ sassi” significa ridursi all’ultimo minuto. Giorno di fiera a Lastra a Signa, oltre che festa dell'Assunta. Proverbi, modi di dire e detti con la parola: Fiorentini Bergamaschi, Fiorentini e passere, n'è pieno tutto il mondo. Siamo andati a provare l'Osteria Bonanni a Montelupo, conosciuta anche come Osteria di Capounto: senza dubbio uno dei... "Vini d'Italia 2021": nella guida del Gambero Rosso la Toscana si aggiudica il primo posto per numero di vini 3... Insieme all’agronomo Ugo Bing, della Fattoria di Fiano, oggi facciamo un po' di luce sulle uve autoctone... L'unione delle parole «Tuscany e People» con l’aggiunta delle parole... Il Ristorante Butterfly è uno dei ristoranti stellati della Toscana in provincia di Lucca. Si tratterebbe, dunque, di una sorta di giro dell’oca, un percorso d’avanzamento che però alla fine riporta sempre al punto di partenza o che permette di raggiungere quello d’arrivo attraverso la strada più lunga. Franco Mauro Franchi a villa Bellosguardo, Il Mulinaccio di San Vincenzo a Torri (Scandicci), Villa La Ferdinanda e Artimino (Carmignano), Tradizioni popolari di Santo Stefano a Calcinaia, A tavola con gli usi e costumi della gente di Lastra a Signa, Ricette toscane di Beniasmino Artusi (1891), Lastrigiani e ospiti illustri - Persone celebri nate od ospitate in Lastra a Signa, Diari lastrigiani - Natura e cultura - Viaggi e testimonianze, Fotografie di Lastra a Signa - elenco delle galleria fotografiche, Video di Lastra a Signa - Catalogo generale, Tradizioni popolari di S.Stefano a Calcinaia. Apostoli e piazza Duomo, racconteremo l’origine dei più curiosi modi di dire fiorentini, ancora oggi largamente usati. Abbassare la cresta. 7 modi di dire per essere “uscio e bottega” col vernacolo fiorentino Author: TuscanyPeople Subject: I 7 modi di dire fiorentini più utilizzati nel capoluogo toscano, per sentirsi davvero "uscio e bottega" con gli abitanti di Firenze Created Date: 20210102131033+00'00' Questo proverbio veniva citato nei luoghi vicini, posti sulla riva sinistra dell'Arno. Ecco spiegato il detto. L'origine di questo colorito modo di dire fiorentino è attribuita a un incidente avvenuto in una chiesa fiorentina, durante l'esposizione solenne del Santissimo Sacramento, pratica conosciuta col nome di "Quarantore". All'ombra del cupolone. 10 modi di dire fiorentini che dovresti conoscere. Donato ha rotto il naso a giusto Fatta la legge trovato l'inganno Fidati era un buon uomo. Una vera umiliazione per il Quartiere che subiva tale sconfitta.Quindi ogni calciante, seppur nella sconfitta, metteva tutto il proprio sforzo per segnare almeno una caccia e quindi issare una bandiera del colore del proprio Quartiere su quel pennone e così l’onore era salvo. Il Fiorentino il calendario giornaliero di Firenze con modi di dire, detti popolari, ricette, ricorrenze, e curiosità PDF Lorante. Sì? 1 Visualizzazioni "Indovinala Grillo" si dice a Firenze di una cosa difficile da prevedere, molto incerta, complessa da risolvere. 7 modi di dire fiorentini per essere davvero “uscio e bottega” con Firenze e i suoi abitanti. Identità, tipicità e selezioni: facciamo chiarezza, Tuscan LifeStyle, Arte, Bellezza, Eccellenza, Passione e Amore…, Ristorante Butterfly: una stella di creatività legata alla tradizione del territorio, Fattoria di Fiano di Ugo Bing: l’intreccio perfetto tra l’uomo e la terra, L’agronomo Luigi Antonelli e i segreti dell’olivicoltura toscana di qualitÃ, A lezione dal Prof. Corino: la scienza al servizio del vino naturale tramite la biodiversitÃ, Appennino tosco-romagnolo: a Palazzuolo e dintorni il paradiso delle mountain bike, Nelle tenute dell’azienda Ruffino durante la vendemmia: esperienza unica di bellezza e conoscenza, E' il tuo momento: recensisci TuscanyPeople. (ad uso fabbrica) che veniva scritta sui mattoni della fabbrica del Duomo di Firenze e che per questo non pagavano la tassa. No? 10 modi di dire fiorentini che dovresti conoscere. Scrivici! Quante volte abbiamo sentito o pronunciato questi tipici modi di dire fiorentini? Modi di dire toscani - Casa che ha buon vicino, val più qualche fiorino. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito web. Spedale di Sant'Antonio Firenze è una città bellissima, ricca di cultura, opere d’arte e luoghi incantevoli che meritano, almeno una volta, una visita approfondita. Quali sono i tuoi modi di dire fiorentini preferiti? Nelle antiche botteghe fiorentine c’era un grande bancone attraverso il quale avvenivano le trattative di compravendita. “Non avere un becco di un quattrino” è tra i modi di dire fiorentini più conosciuti e utilizzati anche fuori dalla  Toscana. L’uomo si schermì incolpando la ressa venutasi a creare per via delle Quaranta ore, ma la donna gli rispose: “O cosa c’entra il culo con le Quarant’ore?“. Tra storia e leggenda, ecco le origini delle espressioni fiorentine più curiose che potreste sentire nel capoluogo toscano A tavola non si invecchia Per esteso, chi non si dà da fare non realizza nulla. - Bella moglie, dolce veleno. Buondelmonte venne assassinato la mattina di Pasqua dello stesso anno mentre si recava alle nuove nozze con una donna della casata Donati. 3 quattrini formavano 1 soldo, mentre in Toscana 5 quattrini formavano 1 crazia. E - Fino alla bara, sempre se ne impara. Attira milioni di turisti da tutto il mondo ogni anno, con tanta e buona ragione. E' stucco chi non si accontenta mai di nulla, quelle persone di gusti difficili. Il dizionario sui modi di dire della lingua italiana risponde agli interrogativi sulle espressioni antiche e moderne che si utilizzano nella vita di tutti i giorni. E con i modi di dire anche aneddoti e tante curiosità legate alla famosa ironia di cui i fiorentini sono padroni. … Si racconta che durante una di queste funzioni in una piccola chiesa della città un uomo palpeggiasse il sedere di una signora che lo schiaffeggiò. Privacy Policy Precisazioni sulla normativa cookie Spesso succedeva che al calar della sera qualcuno ancora fuori, ma vicino, lanciasse sassi contro i portoni per segnalare la propria presenza alla sentinella di turno in modo che ritardasse la chiusura definitiva. La coda naturalmente rappresenta il simbolo del degrado dallo status di persona a quello di animale. by Una penna in viaggio - 16:59:00 Il vero fiorentino leggendo questo articolo avrà due reazioni: si farà … Riferito in particolare a preti, frati e monache che non avendo famiglia propria amano solo se stessi. La Toscana è una terra di umili? (cur.) In evidenza. Bisognerebbe fa' di Prato campi e di Campi prato. Questo modo di dire, ormai in uso nel linguaggio calcistico quando una squadra che sta perdendo riesce a fare almeno un gol, nasce a Firenze.Alle origini del Calcio Storico Fiorentino, il punteggio delle partite era segnato issando delle bandiere su dei pennoni, posti ai margini del campo di sabbia, in Piazza di Santa Croce. A fianco del bancone si trovava l’ingresso del negozio che corrispondeva anche all’ingresso nell’abitazione del commerciante, che spesso aveva la casa proprio nel retrobottega. Il detto ha origini antiche. L´origine di questo modo di dire fiorentino è attribuita ad un incidente avvenuto in una chiesa fiorentina, durante l´esposizione solenne del Santissimo Sacramento, pratica conosciuta col nome di "Quarantore". piazza garibaldi Di se e di ma sono lastricate le strade dell'inferno Dio ti guardi da chi legge un libro solo. Ma di 'he!! Secondo la tradizione questo episodio di sangue rappresentò il casus belli da cui si originarono le violente lotte tra guelfi e ghibellini, come avvalorato dallo stesso Dante nella Divina Commedia, anche se poi il conflitto assunse una valenza socio-politica-economica che trascese il fatto in sé. Essere un gran cornuto. E perché? Lo favellar volgare: modi di dire fiorentini tradotti e spiegati - capitolo primo Oh bischero! La piccola umiltà è la dote dei grandi. Avé' più corna di un cesto di lumache. Nei tempi passati ha sempre cercato di attribuire a se potere, fama ed onori a discapito dei dintorni circostanti. ecco una bella Raccolta di proverbi, detti o modi di dire Hai un’attività a Firenze e vorresti aumentarne la visibilità?Â. Attraverso un percorso che si snoderà lungo le vie del centro storico fiorentino, tra borgo SS. Mettersi in movimento nella speranza di “pescare”, di imboccare per caso, la strada giusta. Riportiamo qui di seguito un elenco di alcune espressioni tipiche toscane. È uno dei modi di dire fiorentini citati da Dante nel Canto XXVIII dell’Inferno: “capo ha cosa fatta” (v. 107) – significa che un’azione ha sempre uno scopo preciso, mentre l’indugiare non porta a niente –  frase attribuita a Mosca dei Lamberti durante una riunione indetta per uccidere Buondelmonte dei Buondelmonti. “Che c’entra il culo con le Quarant’ore?” esprime una situazione che non ha nulla a che vedere con un’altra. I proverbi fiorentini sono anelli solidi e resistenti che sanciscono il legame tra il passato e il futuro e che consolidano la continuità tra i tempi antichi e il presente: è solo grazie a essi che si può capire lo spirito ironico e disincantato di una popolazione cresciuta immersa nell arte. Sì? Il modo più efficace crediamo, per fare conoscere e apprezzare il nostro territorio. chiesa di San Romolo ... Vai, “corre il nonno”: conoscere il passato, tramite tradizioni dimenticate, modi di dire desueti, storia minore comporta una parte importante di noi stessi, anche in via di antidoto ai conformismi di … Tra i modi di dire fiorentini, questa è un’espressione dedicata all’urgenza, che si usa quando ci si trova in forte ritardo o quando qualcosa d’imminente sta per accadere: “ragazzi, siamo alle porte co’sassi, bisogna muoversi“. Trae origine dall’antica fortificazione di Firenze, quando le porte nelle mura, uniche vie di accesso e di uscita dalla città, venivano chiuse durante la notte. Città che vai, espressione idiomatica che trovi, soprattutto nel nostro Paese che nei secoli ha subito tante e varie dominazioni, e che fino all’Unità è rimasto frazionato in staterelli indipendenti, ognuno con la sua propria storia, la sua propria cultura, e di conseguenza il suo proprio linguaggio. Abbaiare alla luna. 03 agosto 2020 15:22 ... al fine di mostrare al meglio la loro bellezza agli uomini di passaggio. A piccol forno poca legna basta. Fonte: Accademia della Crusca, - Ogni situazione, anche la più rosea ha sepre un lato negativo. L’unica segnatura era chiamata, per l’appunto: il gol della bandiera. il centro sociale e Castagnolo Il Proverbi popolare è un sito che pretendono di fornire agli utenti del social network, proverbi, modi di dire e frasi da inviare e condivisa tra più di 20.000 proverbi, abbiamo molti problemi. Castroni pugliesi, mannarini pistolesi, gran siciliano, zucchero di Candia, cera veneziana, magli romaneschi, sproni viterbesi, cacio di Creta, raviggioli fiorentini. Proverbi fiorentini libro Pecori G. Prendendo spunto dall’attività del pescatore che deve sempre prestare attenzione per turare su i pesci nel momento in cui abboccano, non si ottiene nulla senza fatica. Raccolta di proverbi fiorentini. Imprecare invano, gridare inutilmente contro qualcuno che è lontano e non può, perciò, sentirci o che non se ne preoccupa più di tanto. D'aprile non ti scuoprire, di maggio vai adagio, di giugno cavati il codigugno, e se non pare tornatelo a infilare; di luglio vattene ignudo. Contattaci, Osteria Bonanni, detta Capounto: a Montelupo, la qualità della tradizione toscana, Terroir che vai, uvaggi che trovi. In questa pagina si riporta un ricco elenco di proverbi e modi di dire toscani e fiorentini che sono lo specchio di una cultura e una tradizione conosciuta in tutto il mondo. Chi detiene il comando ha il potere agire a modo proprio imponendo agli altri la propria volontà. - Oggi ... Leggi tuttoProverbi toscani: detti e modi di dire Visite al sito, quattro strade Se la Treccani riporta di … Di solito usata in senso negativo, si riferisce a oggetti o persone che non appartengono a nessuna categoria. La spiegazione tradizionale e largamente conosciuta si fonda su quella data da Costantino Arlia (in Voci e maniere di lingua viva, Milano, P. Carrara, 1895), tratta da Fanfani e ripresa poi in molti dizionari etimologici, che faceva risalire l'espressione alla favola in cui una volpe che aveva perso la coda, per la vergogna, se ne sarebbe messa una posticcia di paglia. Tra i modi di dire fiorentini, questa è un’espressione dedicata all’urgenza, che si usa quando ci si trova in forte ritardo o quando qualcosa d’imminente sta per accadere: “ragazzi, siamo alle porte co’sassi, bisogna muoversi“. Lurati cita un episodio specifico avvenuto nel Trecento e raccontato da Galvano Fiamma nella sua cronaca intitolata Manipulus Florum: i prigionieri pavesi, sconfitti dai milanesi, sarebbero stati cacciati dalla città con una coda di paglia attaccata in fondo alla schiena. B . 365 pagine di tradizioni, curiosità, piatti tipici e modi di dire di Firenze e dei fiorentini. di Modi di dire fiorentini. Tra storia e leggenda, ecco le origini delle espressioni fiorentine più curiose che potreste sentire nel capoluogo toscano. Nella chiesa gremita di fedeli sembra che una donna, avvenente e formosa, si sentisse tocare affettuosamente da uno che le stava dietro. Frase postata in Frasi & Aforismi (Modi di dire) Entrarci come il culo con le quarantore. Per scriverci fare click qui. € 5,00. Sito amatoriale, apolitico, senza fini di lucro, gestito da un gruppo di amici.