Che non volle farne niente. Claudius]. ; Lugand, Suétone et Caligula, in Revue des Études anciennes, XXXII (1930), p. 9 segg. Agrippina e Germanico, una storia d’amore. Relegato a un ruolo esclusivamente governativo, Tiberio affida a Germanico il comando delle truppe … comando delle legioni a suo nipote Germanico, designato suo successore; Germanico, però, morì in circostanze misteriose e sua moglie accusò pubblicamente Tiberio. [40] Non appena i Romani sbarcarono in Germania, le tribù del luogo, riunite sotto il comando di Arminio, si prepararono a fronteggiare gli invasori e si riunirono a battaglia presso Idistaviso;[41] gli uomini di Germanico, ben più preparati dei loro nemici,[42] fronteggiarono allora i Germani, e riportarono una schiacciante vittoria. Avanza verso l'interno [forse lungo la valle del Lippe] apre nuove strade, devasta campi, brucia villaggi, mette in fuga tutti quanti lo affrontarono e con immensa gloria torna ai quartieri d'inverno senza aver perduto nessun soldato tra quelli che aveva condotto oltre il Reno.», «... abbatté le forze nemiche in Germania, con spedizioni navali e terrestri, e placate più con la fermezza che con i castighi la pericolosissima situazione nella Gallia e la ribellione sorta tra la popolazione degli Allobrogi... (del 13 d.C.).», «(nell'11 d.C.) ... Tiberio e Germanico, quest'ultimo in veste di proconsole, invasero la Germania e ne devastarono alcuni territori, tuttavia non riportarono alcuna vittoria, poiché nessuno gli si era opposto, né soggiogarono alcuna tribù... nel timore di cadere vittime di un nuovo disastro non avanzarono molto oltre il fiume Reno (forse fino al fiume Weser).», Buona parte della zona tra il Reno e l'Elba era andata perduta (non sappiamo in quale misura) e neppure le azioni intraprese da Tiberio negli anni 10/11-13, poterono ripristinare quanto era stato così faticosamente conquistato in 20 anni di campagne militari precedenti.[18]. [5] Tiberio, al suo ritorno dall'esilio volontario, dopo aver evitato in ogni modo di partecipare alla vita pubblica per un decennio,[6] fu adottato da Augusto, insieme all'ultimo figlio maschio di Giulia maggiore, Agrippa Postumo. Tra queste anche Germanico partecipò, battendo e sottomettendo la tribù dalmata dei Mazei. , fratello di Germanico (nipote di Tiberio) e zio di Caligola. Mutò il nome originario in quello di Germanico Giulio Cesare in seguito alla sua adozione nella gens Iulia. [19] Durante la successiva seduta del Senato del 17 settembre del 14, Tiberio divenne il nuovo imperatore e successore di Augusto, alla guida dello Stato romano, mantenendo la tribunicia potestas e l'imperium proconsulare maius insieme agli altri poteri di cui aveva usufruito Augusto, e assumendo il titolo di princeps. [20], «Non è sufficientemente provato che sul suo corpo, che prima della cremazione era stato esposto nudo nel foro di Antiochia, luogo destinato alla sepoltura, fossero visibili i segni del veleno: poiché si interpretavano in modo diverso da chi, mosso da pietà verso Germanico, nutriva sospetti e prevenzioni da chi invece era incline a favore di Pisone.», «Furono proposte, e decretate, onoranze, da ciascuno a seconda del suo amore per Germanico e l'inventiva: che il suo nome fosse cantato nei carmi Saliari, che si stabilisse per lui una sedia curule con sopra una corona di quercia nei luoghi riserbati ai sacerdoti augustali; che la sua immagine in avorio precedesse la processione nei ludi circensi e che nessuno prendesse il posto di Germanico come flàmine o àugure, se non appartenente alla famiglia Giulia. Monete Romane Imperiali Germanico Antonia Minore minor, A. Augusta). Fratello di Claudio. Sposò la cugina Claudia Livilla, vedova di Gaio Cesare, da cui ebbe Giulia Livia, e poi nel 19 una coppia di gemelli, Tiberio Gemello e Germanico Gemello. Le campagne militari non riuscirono però a riportare i territori tra Reno ed Elba sotto il dominio romano. Germanico venne richiamato, non sappiamo se perchè Tiberio effettivamente temeva che la sua popolarità avrebbe messo a repentaglio il suo posto come imperatore, e inviato in oriente. – Calzatura dei Romani, portata dai militi e dagli ufficiali inferiori fino a centurione incluso; era formata da una forte suola ferrata alla quale era cucito il cuoio tagliato a strisce (ad essa deve il suo soprannome... clàudio agg. La penetrazione in questa difficile regione e la sua sottomissione, il cosiddetto bellum dalmaticum, come più tardi venne chiamato, fu preparato meticolosamente da Tiberio nel corso dell'inverno, lasciando a Siscia, Marco Emilio Lepido, Silvano a Sirmo, Germanico a sud delle Alpi Dinariche e Cecina ancora in Mesia, mentre egli stesso faceva ritorno a Roma per l'inverno. [7] L'adozione di Tiberio e, quindi, di Germanico, fu celebrata il 26 giugno del 4 con grandi festeggiamenti e Augusto ordinò che si distribuisse alle truppe oltre un milione di sesterzi.[6][8][9]. Cornelio Lentulo Getulico. E il Senato scelse C., del resto più anziano di Gemello, e annullò il testamento di Tiberio. Diffidando, come era naturale, di Gemello, lo fece togliere di mezzo (37). Germanico era nipote di Tiberio poiché figlio del fratello Druso. [49][66][67], La popolarità di Tiberio, dunque, uscì danneggiata dall'episodio, proprio perché Germanico era molto amato. Dopo l'assassinio di Caligola fu dai ... (lat. La situazione, però, sfuggì di mano a Pisone, forse anche a causa degli attriti tra le mogli del legato imperiale e del detentore dell'imperium proconsolare, tanto che l'inimicizia tra i due degenerò in un conflitto aperto. Nel 17 andò in Oriente e vi rimase sino alla morte del padre nell'ottobre del 19. [45] Germanico ricondusse dunque i suoi in Gallia, ma, sulla strada del ritorno, la flotta romana fu dispersa da una tempesta e costretta a subire notevoli perdite;[46] l'inconveniente occorso ai Romani diede nuovamente ai Germani la speranza di poter ribaltare le sorti della guerra, ma i luogotenenti di Germanico poterono facilmente avere la meglio sui loro nemici.[47]. [35] Questi si diresse verso Teutoburgo, dove poté ritrovare una delle aquile legionarie perdute nella battaglia di sei anni prima, e rese gli onori funebri ai caduti le cui ossa erano rimaste insepolte. Il nuovo principe, fra i suoi primi atti, sollecitò il senato a concedere l'imperium proconsulare a Germanico[21], che quindi poteva godere di grande autonomia rispetto a Tiberio stesso sulla impostazione della guerra in Germania. Esegui il download di questa immagine stock: Nato Gaio Giulio Cesare Germanico, Caligula era il nipote e adottò figlio dell'imperatore Tiberio, facendogli parte della dinastia Julio-Claudian. Nel 4 d.C. Augustoaveva adottato Tiberio, nato il 16 novembre del 42 a.C dalle prime nozze di sua moglie Livia Drusilla. [31], Nel 15, dunque, Germanico attraversò il Reno assieme al luogotenente Cecina Severo, che sconfisse nuovamente i Marsi,[32] mentre il generale ottenne una netta vittoria sui Catti. Dopo queste imprese fallite, C. tornò in Italia affatto esautorato. ; Riese, Feldzug des Caligula an den Rhein, in Neue Heidelberg. E sebbene anche gli altri generali, come Marco Plauzio Silvano e Marco Emilio Lepido, si fossero distinti in battaglia, non tutte le popolazioni dimostravano di sottomettersi, come sarebbe stato necessario. - Imperatore romano (n. 42 a. Tiberio Claudio Nerone - m. Capo Miseno 37 d. Tiberio Claudio Nerone). 14-16 d.C.: prove di principato. La carestia e la paziente strategia di Tiberio li avevano logorati, i tradimenti fecero il resto. Da parte paterna, suo zio era Druso maggiore: era quindi cugino di Germanico e di Tiberio Claudio Nerone (futuro imperatore Claudio), oltre che zio dei figli di Germanico Gaio Cesare "Caligola" e Agrippina minore, madre dell'imperatore Nerone. Una seconda congiura fu scoperta; una terza, di cui era a capo, tra molti senatori e cavalieri, il tribuno Cherea, riuscì a sorprendere l'imperatore che tornava il 24 gennaio 41 dai ludi palatini e lo uccise. [50], Il Syme sostiene che sia indubbiamente vero che Tiberio scelse Pisone quale suo confidente, conferendogli un secreta mandata per evitare che la giovane età dell'erede al trono potesse portare Germanico ad una inutile e dispendiosa guerra contro i Parti. malato. Nella corte C. si trovò presto isolato. [28] Fin dall'inizio del suo principato, Tiberio si trovò, pertanto, a dover convivere con l'incredibile prestigio che Germanico, il figlio di suo fratello, Druso maggiore, che egli stesso aveva adottato per ordine di Augusto, andava acquisendo presso tutto il popolo di Roma. Distaccato dalla tradizione politica romana, egli si sentì sovrano, monarca, non principe come i suoi predecessori, e non ebbe nemmeno coscienza di quel delicato problema di accordare l'autorità dell'imperatore con quella del Senato, che aveva preoccupato Augusto e Tiberio. Si veda, a tal proposito, il suddetto processo a Pisone. Vedi anche Calìgola Calìgola (lat. L'altro Batone, il Dalmata, venuto a conoscenza del tradimento, lo catturò e lo uccise,[13] persuadendo i Pannoni a riprendere le armi. Jahrbücher, VI (1896), p. 152 segg. Si pensava che Caligola avrebbe proseguito la politica del padre, Germanico, ma non fu così Alla debolezza della politica interna, in cui ogni giorno perdeva terreno, C. cercò rimedio, ma invano, con la politica estera. Qui si ricongiungeva con Lepido, e dopo una lunga e sanguinosa battaglia sotto le sue mura, anche Batone capitolava e chiedeva la resa. C. moriva vittima di una politica che aveva cercato di trasformare il potere imperiale in Roma senza comprendere né le classi dirigenti né i sudditi: politica dunque, più che di un pazzo, di un inesperto, portato a rendere sempre più aspra la sua reazione, quanto maggiori erano le resistenze che incontrava, incapace poi per il suo carattere e i suoi vizî di assicurarsi fedeli collaboratori. : Vaglieri, in De Ruggiero, Dizion. Attività riformatrice. [12] Le prime operazioni di quell'anno, riguardarono il settore orientale dello schieramento romano, che avanzò verso occidente, sotto il comando congiunto di Cecina Severo e Plauzio Silvano. Batone il Dalmata decideva, allora, di ritirarsi più a sud tra i monti. Augusto e Tiberio ricevettero l'ennesima acclamazione ad Imperator, mentre Germanico, Vibio Postumo, Lepido, Plauzio Silvano e Cecina Severo, gli ornamenta triumphalia.[16]. Del resto il nipote, Germanico, non aveva raggiunto gli obbiettivi militari auspicati, non essendo riuscito a battere in maniera risolutiva Arminio e la coalizione germanica da lui guidata. Tiberio abbandonò Roma per la prima volta (lo ha fatto di nuovo alla fine della sua vita) ed è andato a Rodi. Accompagnò Tiberio in Germania negli anni 10-13, dopo la grave disfatta subita da Publio Quintilio Varo nella foresta di Teutoburgo del 9). Ma con l'aumentare delle spese, egli fu costretto a imporre nuove tasse che colpissero il piccolo commercio e a introdurre nei processi una percentuale del 2 ½ sul valore degli oggetti in causa, perdendo in tal modo la popolarità che aveva acquistato prima. L'esercito intorno a Siscia, mosse rapidamente verso est, riuscendo a battere un nuovo esercito pannone (in località sconosciuta, forse lungo il fiume Bosna). Tiberio, non raccogliendo la stima e l'affetto di Cesare, temeva di essere soppiantato nell'eredità dell'impero. Germanico Giulio Cesare (in latino: Germanicus Iulius Caesar; 24 maggio 15 a.C.[1] – Antiochia di Siria, 10 ottobre 19[2]), nato probabilmente come Nerone Claudio Druso (Nero Claudius Drusus),[3] noto per un periodo come Nerone Claudio Druso Germanico ma meglio conosciuto semplicemente come Germanico, è stato un politico e militare romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia. Abile e accorto politico Tiberio mantenne e consolid� l'impero. Germanico, Asse 50-54, Roma, RIC 106 11.77g x 30mm, bronzo D/ GERMANICVS CAESAR TI AVG F DIVI AVG N; testa di Germanico. E la successiva morte di Germanico, non fece altro che determinare ripercussioni negative sulla figura del princeps nella storiografia successiva. Fedeltà dinastia giulio-claudia. Poco dopo la partenza di Pisone, Germanico cadde malato ad Antiochia e morì il 10 ottobre dopo lunghe sofferenze;[50] prima di spirare, lo stesso Germanico confessò la propria convinzione di essere stato avvelenato da Pisone, e rivolse un'ultima preghiera ad Agrippina affinché vendicasse la sua morte. epigrafico, II, col. 31 segg. (Caligola (Caligola (C. [Iulius] Caesar Germanicus) [Iulius] Caesar Germanicus) [Iulius] Caesar Germanicus) Imperatore romano (Anzio 12 d.Caligola (Caligola (C. [Iulius] Caesar Germanicus) [Iulius] Caesar Germanicus)-Roma 41). – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. [38], Nonostante avesse riportato una sostanziale vittoria, Germanico era cosciente che i Germani erano ancora in grado di riorganizzarsi, e decise, nel 16, di condurre una nuova campagna che avesse l'obiettivo di annientare definitivamente le popolazioni tra il Reno e l'Elba. Bloccò gli stretti passi che conducono nella Bosnia, mentre Silvano, più a nord, riusciva a sottomettere definitivamente i Breuci. ... (lat. [37] Germanico, allora, decise di tornare ad ovest del Reno assieme ai suoi uomini; mentre si trovava sulla strada del ritorno presso i cosiddetti pontes longi, Cecina fu attaccato e sconfitto da Arminio, che lo costrinse a retrocedere all'interno dell'accampamento. Per mettere a tacere quelle voci (non sappiamo se siano vere), Tiberio mandò la moglie di Germanico in esilio e uccise altri membri Germanico, dunque, partì nel 18 verso l'Oriente assieme a Pisone, che fu nominato governatore della provincia di Siria.[55]. Germanico, allora, che era a capo dell'esercito stanziato in Germania e godeva di grande prestigio,[23] si incaricò di riportare alla calma la situazione, confrontandosi personalmente con i soldati in rivolta che, «Tenevano gli occhi a terra, quasi fossero pentiti. Nacque con il nome di Nerone Claudio Druso, da Druso maggiore, figlio dell'imperatrice Livia Drusilla, e da Antonia minore, nipote di Augusto. La Germania risultava così perduta per sempre e Germanico fu richiamato al termine del 16. Caligola [Iulius] Caesar GermanÄ­cus; il gentilizio non ricorre mai). Alla morte di questi era stato adottato da Tiberio. - Seconda figlia di Marco Antonio il triunviro e di Ottavia, sorella di Augusto (36 a.C. - 37 d.C.). Anche la brutale sensualità cooperava a creargli odî personali. Solo Claudio restituì ai Giudei alessandrini il diritto tolto da Caligola. Tiberio è stato adottato come piena figlio ed erede e, a sua volta, è stato tenuto ad adottare suo nipote, Germanico, figlio di suo fratello Druso e la nipote di Augusto Antonia Minore. Batone il Pannone tradì Pinnes e lo consegnò ai Romani, in ricompensa divenne capo dei Breuci. In fondo la medesima ragione che aveva trattenuto Tiberio dal preferire C., il timore che continuasse la politica di Germanico filo-senatoria ed espansionistica, spinse il Senato a decidere rapidamente la successione. Ricevette il cognomen Germanicus in seguito ai successi del padre, comandante in Germania tra il 12 ed il 9 a.C.. Il Senato decretò, infatti, nel 9 a.C., dopo la morte del padre, che a quest'ultimo e ai suoi discendenti fosse attribuito tale cognomen. Assegnata, dunque, parte delle legioni al luogotenente Aulo Cecina Severo, attaccò le tribù di Bructeri, Tubanti e Usipeti, sconfiggendole nettamente e compiendo numerose stragi;[30] attaccò, poi, i Marsi, ottenendo nuove vittorie e pacificando così la regione ad ovest del Reno: poté in questo modo progettare per il 15 una spedizione ad est del grande fiume, con la quale avrebbe potuto vendicare Varo e frenare ogni volontà espansionistica dei Germani. Figlio di Germanico e di Agrippina maggiore, fu soprannominato Caligula dalla ... Calìgola (lat. E un'altra pretesa si aggiunse, affatto conforme al carattere della monarchia assoluta, l'adorazione dell'imperatore quale dio vivente, ancora inusitata in Roma. Tra il 14 e il 16 Germanico, nipote di Tiberio, sconfigge più volte i Germani. L'anno seguente conduceva difficili operazioni contro alcune tribù dell'interno, nell'attuale Bosnia, sottomettendo alcune importanti roccaforti dalmate. [61] Tiberio, tuttavia, evitò di manifestare pubblicamente i suoi sentimenti, e non partecipò neppure alla cerimonia in cui le ceneri di Germanico furono riposte nel mausoleo di Augusto. Questo ordine produsse moti di particolare gravità in Giudea, dove gli Ebrei resistettero. ; M. Gelzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., X, col. 381 segg. Era, infatti, necessaria una reazione militare immediata e decisa da parte dell'impero romano. Nell'anno 13 Germanico fu nominato comandante delle truppe del Reno. 1 Germanico, padre di C. Cesare figlio di Druso e di Antonia la minore, adottato da suo zio Tiberio, esercitò la questura cinque anni prima dell'età legale e il consolato subito dopo; inviato poi alle armate di Germania, poiché tutte le legioni, che alla notizia della morte di Augusto rifiutavano ostinatamente di aver Tiberio come capo … [48], A turbare, infatti, la situazione orientale erano intervenute le morti del re della Cappadocia Archelao, che era venuto a Roma a rendere omaggio al nuovo princeps, Tiberio, di Antioco III, re di Commagene, e di Filopatore, re di Cilicia: i tre stati, che erano vassalli di Roma, si trovavano così in una situazione di instabilità politica da non sottovalutare. [58] In seguito all'annessione della provincia di Cappadocia sotto Tiberio (nel 17/18), furono posti lungo il fiume Eufrate alcuni forti militari a presidio del settore settentrionale del limes orientale. Solo quando Seiano cominciò a cadere in disgrazia, e il vecchio imperatore cominciò a preoccuparsi seriamente della successione, Gaio fu chiamato a Capri e quasi diciannovenne indossò finalmente la toga virile. I fenomeni sono dedicati a Tiberio, chiamato imperatore e genitor, padre adottivo, e pertanto dovrebbero essere stati composti tra il 14, anno della morte di Augusto, e il 19. Insieme con la sua adozione, Tiberio ricevuto potestà tribunizia, nonché una quota di Augusto di imperium maius , qualcosa che anche Marco … Ma soprattutto la Germania, terra selvaggia e primitiva, era un territorio inospitale, ricoperto da paludi e foreste, con limitate risorse naturali (a quel tempo conosciute) e, quindi, non particolarmente appetibile da un punto di vista economico. Bambino seguì il padre sul Reno, e dalla famigliarità coi soldati, che egli imitava nel vestire, ebbe il soprannome Caligula alludente alle caligae, calzari d'ordinanza. Opere pubbliche Ad Alessandria poi per il medesimo motivo gli Ebrei si videro annullati i loro diritti di cittadinanza alessandrina tra gravi torbidi (38); ed invano una loro delegazione, capitanata dal neoplatonico Filone, chiese che il provvedimento fosse revocato. E dopo un lungo inseguimento, durante il quale numerose città dalmate caddero sotto gli insistenti colpi delle armate romane, Tiberio giungeva nei pressi di Andretium, cingendola d'assedio. Dalla fondazione di Roma alla morte di Nerone, The Augustan Succession: An Historical Commentary on Cassius Dio's Roman History Books 55-56 (9 B.C.-A.D. 14), Museo nazionale romano di palazzo Massimo, Occupazione romana della Germania sotto Augusto, organizzare una spedizione contro le popolazioni germaniche, Storia della letteratura latina (14 - 68), Historiae romanae ad M. Vinicium libri duo, Germanici Caesaris, inclyti ducis, poetae elegantis, reliquiae quae extant omnes (...) etiam scholia vetera auctoris incerti ex editione buhliana, Martianus Capella, accedunt scholia in Caesaris Germanici Aratea, http://www.grupporicercafotografica.it/germanico.htm, Cronologia della conquista romana dell'Illirico, Prima fase della conquista (35 ~ 33 a.C.), Cronologia delle guerre romano-germaniche (12 a.C.-16 d.C.), Prima fase della conquista (12 a.C. ~ 9 d.C.), https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Germanico_Giulio_Cesare&oldid=116506726, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, GERMANICVS CAESAR, Caligola celebra il padre Germanico posto su una, la seconda, affidata al nuovo legato dell', la terza, sotto il suo diretto comando, insieme a Germanico, doveva probabilmente percorrere il fiume, Germanico è uno dei due eroi della civiltà romana in, Immagini del ritrovamento del bronzo in Amelia nel 1963 in. I Germani, allora, convinti di poter avere la meglio sulle legioni, assaltarono l'accampamento stesso, ma furono a loro volta duramente sconfitti, e Cecina poté condurre le legioni sane e salve ad ovest del Reno. stradale. La statua, capolavoro dell'arte bronzea romana, alta circa 2,14 m, dopo un paziente e sofisticato restauro, è ora esposta nel Museo archeologico della città umbra. Nella seconda parte di quell'anno Tiberio, infatti, dispose diverse colonne militari, che attaccassero simultaneamente in più punti il nemico. [25] Le legioni, che avevano da poco appreso della recente morte di Augusto, arrivarono addirittura a garantire il proprio appoggio al generale se avesse desiderato impadronirsi del potere con la forza, ma egli rifiutò dimostrando allo stesso tempo grande rispetto per il padre adottivo Tiberio e una grande fermezza. Fu proprio nel 15 a.C. che suo padre insieme a suo zio, il futuro imperatore Tiberio completarono la conquista della Rezia e, con essa, Druso Maggioreottenne il comando per la grande spedizione in Germania che rese “Germanico” lui come suo figlio e la sua discendenza attraverso una campagna che, in tre anni, portò il contr… Era riuscito a frenare i propositi di una nuova invasione da parte delle genti germaniche vittoriose. Non si doveva permettere al nemico germano di prendere coraggio e di invadere i territori della Gallia e magari dell'Italia stessa, mettendo a rischio non solo una provincia ma la stessa salvezza di Roma. Di modesta fattura, la versione interessa per una certa emozione che Germanico vi mostra per i fenomeni celesti e, insieme, per un suo non celato scetticismo nei confronti dei culti religiosi che a quei fenomeni si accompagnano. [dal lat. Essendo però l'attribuzione dubbia, è stato definito come autore della traduzione anche lo zio Tiberio.[69]. Anche altri Stati intavolarono negoziati con il principe romano, ma si avvicinava l'inverno e Germanico decise di riposarsi in Egitto per l'inverno. Cercò in compenso sempre di più il favore popolare: compì le elargizioni stabilite nel testamento annullato di Tiberio, restituì al popolo nei comizî la nomina dei magistrati, riordinò l'ordine equestre, immise pure nuovi provinciali nel senato; infine abolì per l'Italia la centesima rerum venalium, che era già stata ridotta al ½ per cento o da lui stesso o da Tiberio. Claudius Caesar Augustus GermanÄ­cus). Ma come egli attraversò il fossato, si incominciarono a udire lamenti confusi; alcuni gli afferravano la mano come per baciarla, gli introducevano in bocca le dita per fargli sentire che non avevano più denti, altri gli mostravano le membra curve per l'età. Tuttavia, in 4 CE, dopo tutti gli altri successori probabili erano morti, Augusto ha adottato il suo passo-figlio Tiberio, che a sua volta ha dovuto adottare il nipote Germanico. gens Claudia), o in partic. di Arnaldo Momigliano - - Gaio, figlio di Germanico e di Vipsania Agrippina, pronipote di Tiberio, nato ad Anzio il 31 agosto del 12 d. C., crebbe affatto al di fuori della vita politica romana. Perdette il marito a 27 anni. - Imperatore romano (Anzio 12 d. Caligola - Roma 41). Riorganizzazione amministrazione (liberti / funzionari competenti) Risana le . Germanico. Tanto dal ramo paterno che da quello materno apparteneva alla gens Claudia, un'antica famiglia patrizia giunta a Roma dalla Sabina nei primi anni della repubblicae distintasi nel corso dei secoli per il raggiungimento di numerosi onori e … Fu impegnato al comando di azioni militari in Germania senza effetti risolutivi. [43] Arminio e i suoi si ritirarono presso il Vallo Angrivariano, ma subirono un'altra durissima sconfitta da parte dei legionari romani:[44] le genti che abitavano tra il Reno e l'Elba erano così state debellate. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus e il De vita Caesarum. Fu proclamato imperatore dal senato che sperava di trovare in lui le qualità del padre che si era molto impegnato in politica estera. I due, infatti, avevano modi di fare particolarmente contrastanti: Tiberio si distingueva per la freddezza, la riservatezza e pragmatismo, Germanico per la sua popolarità, la semplicità ed il fascino. [52] La difficile situazione orientale rese così necessario un nuovo intervento romano, e Tiberio nel 18 inviò il figlio adottivo, Germanico, cui fu concesso l'imperium proconsulare maius su tutte le province orientali. Poi, con grida confuse denunciarono il prezzo degli esoneri, la pochezza delle paghe, la durezza dei lavori e li citarono uno ad uno: il fossato, le trincee, il trasporto di foraggio e di legna e tutti gli altri lavori richiesti dalle necessità o dal desiderio di non lasciare in ozio le truppe. Tiberio avrebbe desiderato una condotta più diplomatica, tendente a fomentare discordie fra le tribù germaniche, secondo il … In precedenza, il vecchio imperatore aveva fatto conferire a Tiberio la potestà tribunizia (assicurava l’inviolabilità personale al suo detentore) e il comando proconsolare (garantiva il controllo dell’esercito e delle province), po… Enciclopedia Italiana (1930). Tiberio decise, allora, di dividere l'esercito in tre colonne: Un quarto esercito, sotto il comando del governatore di Dalmazia, un certo Gaio Vibio Postumo, ripuliva le coste adriatiche dei rivoltosi. [20] [57] Germanico aveva così brillantemente risolto tutti i problemi che avrebbero potuto far temere l'accendersi di nuove situazioni di conflitto nella regione orientale. Bambino seguì il padre sul Reno, e dalla famigliarità coi soldati, che egli imitava nel vestire, ebbe il soprannome Caligula alludente alle caligae, calzari d'ordinanza. Tiberio, malgrado le aspettative del giovane generale, ritenne opportuno rinunciare a nuovi piani di conquista di quei territori. Ad esserlo era invece il ventinovenne Germanico, nipote di Tiberio e primogenito di suo fratello Druso maggiore. [15] La guerra si concluse in questo modo. Caligola [Iulius] Caesar GermanÄ­cus; il gentilizio non ricorre mai). Anzi alla sua morte (37 d. C.), si trovò che egli aveva nominato suoi eredi così Caligola come Gemello, lasciando implicitamente al Senato di scegliere. [60] Officiati i funerali, dunque, Agrippina tornò con le ceneri del marito a Roma, dove grandissimo era il compianto di tutto il popolo per il defunto. Il padre era figlio dell'imperatore Tiberio e di Vipsania Agrippina, figlia a sua volta del generale Marco Vipsanio Agrippa.La madre era figlia di Druso maggiore, fratello di Tiberio e figlio di Tiberio Claudio Nerone e Livia Drusilla, e di Antonia minore, a sua volta figlia di Marco Antonio e di Ottavia minore, quindi nipote di … Ma, appunto perché non aveva coscienza di mettersi contro al Senato, cominciò con il cercare di dimostrargli la sua benevolenza concedendo ampie amnistie. Ingerenza militari. Per volere di Augusto fu adottato da Tiberio, infastidito però dalla popolarità sua e di sua moglie Agrippina. Dal 19 al 31 visse prima con la madre, poi con la nonna Antonia, trascurato da Tiberio. Augusto, sospettando che Tiberio potesse avere ragione dei Dalmati in breve tempo ma indugiasse, inviò sul teatro delle operazioni il nipote Germanico Giulio Cesare, che all'epoca era solamente questore, per controllare e farsi le ossa a fianco del padre adottivo.