Il 7 aprile 1509 G. ricevette l’offerta veneziana della restituzione di Rimini e Faenza, ma la rifiutò e scagliò la scomunica contro Venezia se questa non avesse reso tutti i possedimenti della Romagna. Durante il pontificato di Innocenzo VIII, proprio per le modalità che avevano portato all’elezione del cardinale Cibo, il ruolo di Giuliano fu di grandissima rilevanza, e si accrebbe con la nomina del fratello Giovanni, già prefetto di Roma, alla carica di capitano generale della Chiesa. Secondo Riccardo Bruscagli (Machiavelli, 2008, p. 25) «la legazione dell’ottobre 1503, dopo la morte di Pio III [...] segna un progressivo distanziarsi di Machiavelli dalla valutazione positiva data in precedenza del Valentino». Nel conclave indetto per l'elezione del nuovo pontefice - durato dal 31 ottobre al 1º novembre 1503- il cardinale della Rovere riuscì, con un'abile azione diplomatica, a ottenere l'appoggio di Cesare Borgia (che così sperava di creare un debito di gratitudine nell'antico avversario di suo padre) e venne eletto Papa c… L’elezione dello zio al soglio pontificio come Sisto IV, avvenuta il 9 agosto 1471, gli consentì di compiere una folgorante carriera ecclesiastica: il 16 ottobre di quello stesso anno fu nominato arcivescovo di Carpentras e legato d’Avignone e il 15 dicembre cardinale di S. Pietro in Vincoli. Non serve dire che tale metafora è improntata a un certo gusto misogino, per cui la donna deve essere controllata in quanto essere capriccioso e … M. sapeva bene chi fosse «San Pietro ad Vincula», sapeva che G. era alla quarta partecipazione al conclave, che aveva mancato di un soffio l’elezione nell’ultimo, recentissimo, del settembre 1503, quando nella prima votazione aveva ottenuto il maggior numero dei voti, che era insomma un cardinale potente e temuto già da una ventina d’anni. To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo di Valenza (1492), cardinale (1493) e governatore generale e legato di Orvieto (1495). Sa vie et son pontificat, Paris 1873; M. Brosch, Papst Julius II. Dumesnil, Histoire de Jules II. Ma la salute di G. era ormai irrimediabilmente compromessa: il 10 gennaio 1513 convocò il nipote Francesco Maria, che deteneva la rocca di Pesaro, e lo assolse da tutti gli omicidi, i furti e le stragi commesse. A giugno la tensione con la Francia subì un’impennata, tanto che nel mese successivo G. provò a sobillare Genova contro Luigi XII. Figlio di Giovanni Santi Raffaello Sanzio poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Apostoli in Roma, commissionato probabilmente allo scultore ... Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Le quali cose Iulio non solum seguitò ma accrebbe, e pensò a guadagnarsi Bologna e spegnere e’ viniziani e a cacciare e’ franzesi di Italia: e tutte queste imprese gli riuscirno, e con tanta più sua laude quanto lui fece ogni cosa per accrescere la Chiesa e non alcuno privato […]. Attualità. Sessione finale del Convegno Metafore di un pontificato. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento, 1970, pp. Il guelfismo di Machiavelli. F. Gilbert, Machiavelli e Guicciardini. L’11 aprile i due eserciti si scontrarono sotto le mura di Ravenna: i francesi uscirono vincitori contro le truppe di Ramón de Cardona, comandante della lega Santa, pur se a prezzo della morte dello stesso Foix. Il carattere complessivamente ‘non esemplare’ di G., seppure tra diverse sfumature, è del resto sintetizzato con formula lapidaria da Nino Borsellino (L’età italiana. Per contrastare la fortuna, … Che le perplessità di M. persistano anche dopo la morte di G. è evidente dal trattamento riservato al pontefice negli scritti teorici realizzati nei dieci-quindici anni successivi all’elezione papale. G., privo di ponderazione e di senso della misura, è riuscito a vincere (quasi) disarmato grazie al suo «impeto» e grazie – soprattutto – ai «tempi» concordanti in cui si trovava a operare. Tuttavia M. è disposto a riconoscere un lato costruttivo della politica di G., come si legge in Principe xi 12-15, 18: Surse di poi Alessandro VI, il quale, di tutti e’ pontefici che sono mai stati, mostrò quanto uno papa e col danaio e con le forze si poteva prevalere; e fece, con lo instrumento del duca Valentino e con la occasione della passata de’ franzesi, tutte quelle cose che io discorro di sopra nell’azioni del duca. 1. La posizione roveresca si complicò con la conquista da parte di Cesare Borgia del ducato di Urbino, fino allora tenuto da Guidubaldo da Montefeltro, imparentato con Giuliano. login. Infine, nelle Istorie fiorentine sarebbe ravvisabile, secondo Dionisotti (1980, pp. Non aver impedito l’elezione di Giulio II al Soglio Pontificio. L'esempio di papa Giulio II della Rovere è già stato prodotto da Machiavelli in altri capitoli del trattato, anzitutto nel cap. Sul letto di morte investì il nipote della signoria di Pesaro e nella notte tra il 20 e il 21 febbraio morì. Machiavelli, Giulio II, il principato ecclesiastico -- Maria Grazia Blasio: Le radici culturali di uno spagnolo alla corte papale : Bernardino de Carvajal -- Isabella Iannuzzi: Raffaele Maffei e i Commentarii Urbani -- Roasnna Alhaique Pettinelli: Il Principe. Economia e business. Venne così stipulata il 10 dicembre 1508 la lega di Cambrai contro Venezia tra Massimiliano I, Luigi XII, Ferdinando il Cattolico, G., il duca di Ferrara, il duca di Savoia e il marchese di Mantova. Non mancano riferimenti a G. nell’Arte della guerra: nel VII libro Fabrizio Colonna, a proposito dell’opportunità o meno di riempire d’acqua i fossi che circondano le città, opta per la soluzione «senza acqua» perché più sicura, dal momento che in inverno spesso l’acqua dei fossi ghiaccia e rende più facile l’espugnazione di una città, «come intervenne alla Mirandola, quando papa Iulio la campeggiava» (§ 20), con allusione all’assalto roveresco del 1511. E in Francia Machiavelli si recò numerose volte (nel 1500, nel 1504 , nel 10 e nell’11 ) , tanto da conoscere molto bene la struttura di questo stato e da poter analizzare con precisione le ragioni della forza e del prestigio dei Francesi e, insieme , le cause dei loro insuccessi. - Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Acquista LEONARDO da VINCI e papa GIULIO II. Secoli XV-XVIII, Roma 1998, pp. E benché la ’ntenzione sua non fussi fare grande la Chiesa, ma il duca, nondimeno ciò che fece tornò a grandezza della Chiesa: la quale dopo la sua morte, spento el duca, fu erede delle sua fatiche. Storia. Niccolò Machavelli e Francesco Soderini. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento funebre nella chiesa dei SS. Giulio II (1503-1513), Viterbo 2009, a cura di P. Procaccioli, M. Chiabò, A. Modigliani, Roma 2010, pp. Giulio II nato come Giuliano della Rovere è stato uno dei più celebri Pontefici del Rinascimento. La sua storia Cesare Borgia nasce nel 1475, da Alessandro Borgia e Vannozza Catanei.I Borgia (Borja) erano una famiglia originaria della Catalunya, e diedero alla Chiesa due papi. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982; I. Cloulas, Giulio II, Roma 1993; E. Cutinelli-Rendina, Chiesa e religione in Machiavelli, Pisa-Roma 1998; O. Niccoli, La vita religiosa nell’Italia moderna. Nelle sedute successive fu dichiarato illegittimo il concilio pisano-milanese, che il 4 giugno si trasferì ad Asti e infine a Lione. A partire dal 1480 creò un dominio personale nel monastero di Grottaferrata, che deteneva a titolo commendatizio. Scomparso dalla ... (propr. Trae origine proprio dall’esperienza romana di quell’autunno del 1503 il successivo ‘ripensamento’ teorico di M. sulla «mala elezione» di Cesare Borgia contenuto in Principe vii. ... la malattia e l’ostilità del nuovo papa Giulio II). In ulteriori giudizi la tesi di M. non si presta a dubbi: G. incarna un tipo di principe «fortunato» perché non si è mai dovuto confrontare con «tempi» dissonanti dalla sua «natura» e non è mai stato obbligato all’uso della «prudenza» di cui era privo. Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. Lezioni Vedi tutti. G. ereditò dal papa borgiano il pieno controllo del territorio della Romagna e la sconfitta delle potenti famiglie baronali degli Orsini e dei Colonna, ma soprattutto «la via aperta al modo dello acumulare danari». Filosofia. Nei primi mesi del 1510 G. si dedicò al consolidamento del potere pontificio nei suoi territori, e a marzo ottenne dai Cantoni svizzeri un accordo quinquennale per il rifornimento delle milizie necessarie. Opere. Nel 1500 Giuliano ricevette da Alessandro VI la concessione dell’abbazia di Chiaravalle in cambio del suo appoggio alla politica del Valentino che stava costituendo uno Stato nell’Italia centrale. L’11 novembre G. entrò trionfalmente in città. Il 2 gennaio 1511, pur convalescente, partì da Bologna in lettiga insieme con le sue truppe: «vederò, si averò sì grossi li coglioni come ha il re di Franza!», avrebbe esclamato al momento della partenza secondo il veneziano Gerolamo Lippomano, che faceva parte del seguito papale (così come riferito da M. Sanudo nell’11° vol. In primavera G. si trasferì a Rimini, dove ebbe notizia di un concilio antipontificio che si sarebbe dovuto aprire a Pisa nel settembre, convocato da cardinali francesi con l’intenzione di muovere la crociata e riformare la Chiesa. La politica di G. era funzionale al suo disegno di consolidamento dello Stato della Chiesa: a tal fine egli emanò una serie di provvedimenti amministrativi e finanziari, oltre all’avvio di una sorprendente politica matrimoniale tra giovani della sua famiglia, compresa la figlia naturale Felice, e membri delle rivali famiglie romane degli Orsini e dei Colonna, i cui destini venivano così legati al papato. Fammi sapere se però intendevi altro, un saluto! Sebbene in questa legazione sia Luigi XII a esser posto sotto la lente di ingrandimento di M., tuttavia è ben individuabile lo sconcerto machiavelliano per l’irrazionalità della posizione di G., oltre al palese disappunto per la scelta antifiorentina contenuta nella decisione di contrastare la Francia. Giulio II. Sorry, preview is currently unavailable. Giuliano della Rovere, francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l’elezione di Innocenzo VIII, a lui legato da vincoli di gratitudine. Il 15 luglio 1476 ottenne il prestigioso vescovato di Coutances. Negli anni del pontificato di Alessandro VI, Giuliano visse spesso nella fortezza di Ostia, da cui usciva solo sotto scorta armata. Giulio II (1503-1513), Roma, Roma nel Rinascimento 2010, p. 29-43, Lettere diplomatiche (da Enciclopedia Machiavelli, Roma 2015). La situazione di Firenze, al centro del contrasto tra Luigi XII Giuliano Della Rovere, nato ad Albisola, presso Savona, il 5 dicembre 1443 da Raffaello e Teodora di Giovanni Manirola, entrò nell’ordine francescano sotto la protezione dello zio Francesco Della Rovere che lo inviò a Perugia per seguire gli studi giuridici. Machiavelli, Giulio II, il principato ecclesiastico, in Metafore di un pontificato. Leonardo presso Giulio II nei promi mesi del 1505. Giulio II (1503-1513), Roma, Roma nel Rinascimento 2010, p. 29-43 La lega prevedeva, tra l’altro, la scomunica e l’interdetto su Venezia e il recupero dei possessi romagnoli allo Stato pontificio. Pope Julius II (Italian: Papa Giulio II; Latin: Iulius II; born Giuliano della Rovere; 5 December 1443 – 21 February 1513) was head of the Catholic Church and ruler of the Papal States from 1503 to his death in 1513. Il 20 gennaio, dopo giorni di assedio sotto le mura, entrò a Mirandola arrampicandosi con gran fatica su una scala a pioli, in quanto la porta era murata e il ponte abbattuto, dimostrando un indistruttibile vigore. Nell’ottobre 1503 a Roma presenzia al conclave che elegge papa Giulio II, acerrimo nemico dei Borgia. Agli inizi di settembre, quando Carlo VIII varcò la frontiera verso l’Italia, Giuliano era al suo fianco e lo accompagnò fino a Roma, dove entrarono il 31 dicembre. Seguì quindi la lotta contro i Baglioni di Perugia e i Bentivoglio di Bologna, intrapresa in condizioni di netta inferiorità militare anche se in accordo con la Francia e Firenze, seguita da M. nella seconda legazione presso la corte papale del periodo 25 agosto-26 ottobre 1506. 3 e segg., 6-9, 22-24; A. Pastore, Giulio II, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 57° vol., Roma 2002, ad vocem; Giulio II papa politico mecenate, Atti del Convegno, Savona 2004, a cura di G. Rotondi Terminiello, G. Nepi, Genova 2005; G. Inglese, Per Machiavelli. Il 18 luglio, per reazione alla sfida dei cardinali ribelli, fu emanata una bolla che indiceva per l’anno successivo un concilio generale a Roma. Dopo gli scritti politici presentati nelprimo volume, questo secondo raccoglie un'ampia scelta di lettere e legazioni, cioè i documenti dell'attività diplomatica di Machiavelli. In guerra con Ferdinando di Napoli, concluse la pace solo nel 1492, quando lo Stato della Chiesa era ormai paurosamente corroso da ribellioni ... Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana.