Al 45’, Italia e Germania conducono 1-0, il che significherebbe Italia in finale e Olanda fuori. Il tabellino di Italia-Austria 1-0, gara disputata il 18/06/1978, competizione Campionati Mondiali. Al 45' un rigore concesso per un fallo di mano forse involontario ma evidente commesso nuovamente da Tresor consentì agli argentini di passare in vantaggio con il capitano Daniel Passarella; nel secondo tempo i francesi ebbero alcune occasioni e pareggiarono con Michel Platini, ma la partita fu decisa a favore dell'Argentina da uno spettacolare gol di Leopoldo Luque con un gran tiro di destro al volo (dopo uno stop e un rimbalzo) da circa 20 metri al 73'. Per il resto, complimenti per la trasmissione! Vabbè, basta girarci intorno: Mundial in un Paese governato da due anni da una Giunta militare psicotica e criminale, che si macchierà della desaparición di 30mila persone e che approfitterà proprio del Mundial per ricostruirsi una sorta di verginità internazionale e per narcotizzare il popolo nel momento di massima efferatezza di una operazione di eliminazione dei rivali del regime che di fatto è un genocidio. A Córdoba, invece, non ci si stupì quando le due squadre arrivarono all'intervallo con i tedeschi in vantaggio per 1-0, tuttavia nel prosieguo il risultato si portò, grazie ad alcuni capovolgimenti di fronte, sul 2-2. [...] Noi [calciatori, Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale. In Argentina nasce il mito del Mundial, ossia della Coppa del Mondo in lingua spagnola, giacché dopo Argentina, Spagna e Messico, ossia dopo 12 anni consecutivi, per quelli della nostra generazione il mondiale sarà per sempre El Mundial. Bravissimo, è vero, faccio ammenda a distanza di anni; era Cuellar. Il piano di azione montonero prevedeva di evitare accuratamente di colpire le strutture calcistiche, le squadre, i turisti, gli spettatori e le autorità internazionali; vennero proibiti attacchi a meno di 600 metri dagli stadi. Egli decise di continuare a svolgere il suo incarico nonostante fosse a conoscenza in parte della situazione del paese e comprendesse come potesse divenire uno strumento del potere, ritenendo di avere un impegno morale nei confronti soprattutto del popolo argentino e dei suoi calciatori[44]. La squadra era imperniata sull'asse portante del blocco-Juve: Dino Zoff, Gaetano Scirea, Claudio Gentile, Antonello Cuccureddu, Franco Causio, Romeo Benetti, Marco Tardelli e Roberto Bettega.[49]. L'altra qualificata del girone fu l'Argentina che mostrò nelle tre partite grande spirito agonistico, e che fu fortemente sostenuta dal pubblico di casa. In un primo momento il presidente del Consiglio dell'Imprenditoria Argentina (CEA), José Alfredo Martínez de Hoz, che era stato incaricato di studiare una riforma economica di tipo liberista, e lo stesso presidente della giunta militare, il generale Jorge Videla, poco informato di calcio, non sembrarono intenzionati a investire grandi mezzi finanziari nei mondiali. Neha Kakkar's Marriage is FAKE. Mondiali 1982: Italia Brasile 3-2https://storiedicalcio.altervista.org/blog/ NAPOLI 8 FEBBRAIO 1978 ITALIA FRANCIA 2 2 - Duration: ... Francia 2-1 - Mondiali Argentina 1978 - 1° Turno - Gruppo I ... interviste e liti indimenticabili del calcio italiano! Dopo i lusinghieri giudizi di Hermann Neuberger anche il presidente dell'organizzazione calcistica mondiale, il brasiliano João Havelange, diede complete rassicurazioni sulla conferma dell'assegnazione dei campionati. BUENOS AIRES, 21 giugno 1978 / AMP — Argentina 78 : L'Olanda ha battuto l'Italia per 2 a 1 (0 a 1 alla fine del primo tempo), mercoledì pomeriggio, in partita del secondo turno del Campionato mondiale di calcio (Fase finale Gruppo A) allo stadio Monumentale di Buenos Aires. 2:11. Secondo lo scrittore argentino Pablo Llonto, l'unico calciatore che affermò espressamente di rifiutarsi di giocare nell'Argentina della repressione fu il tedesco Paul Breitner[27]. Le prime classificate dei gironi di semifinale avrebbero disputato la finale per il primo posto, mentre le seconde avrebbero giocato la finale per il terzo posto. [34], Va detto che l'abbinamento tra Argentina e Italia non fu deciso dal sorteggio:[35] le due squadre erano state infatti inserite nello stesso girone, in fase di definizione delle "fasce" di sorteggio. Presidenti,dirigenti e allenatori vol. il primo libro di racconti de L'Undici! Mondiali 1978 Italia Germania Ovest 0-0 Ιταλία Γερμανία 0-0 1978. texniti. Republica Ceca Italia Mikyerosy Calcio Mondiali Germania 200. Alemania Italia 78. La rappresentativa olandese inoltre era priva del fuoriclasse Johann Cruijff che aveva deciso di non partecipare temendo per la propria sicurezza fisica, e dell'ottimo centrocampista Willem van Hanegem che era entrato in contrasto con i compagni per motivi legati ai premi-partita. Perù che non ha più nulla da chiedere al torneo ed ha un portiere (Ramón Quiroga) che è un argentino naturalizzato… L’Argentina deve vincere almeno 4-0 per lasciare la finalina al Brasile e, voi non ci crederete, ne fa addirittura 6! Questo gruppo fu caratterizzato dagli episodi più controversi del Mondiale. Accosciati: Causio, Rossi, Cabrini, Scirea, Antognoni, Tardelli. Nella prima giornata i Verdeoro sconfissero nettamente 3-0 il Perù con una doppietta di Dirceu e un calcio di rigore di Zico; i peruviani, dopo i brillanti risultati del primo turno, apparvero molto più deboli[56] e non riuscirono più a segnare. Care lettrici e cari lettori de L'Undici,è ora disponibile (su carta!) Already tagged. Storia dei Mondiali e dell'Italia dal1930 al 1998. Il 12 luglio 1976 venne creato ufficialmente l'EAM 78 (Ente Autárquico Mundial '78), l'organismo incaricato dal regime militare di coordinare e dirigere tutti i lavori e le attività collegate con l'organizzazione dei mondiali. Per il resto, a parte Perù e Messico assenti dal 1970, tutte le altre erano presenti nell'ultima edizione. 12. [52][53] Al 37' ancora Luque fu lanciato sulla sinistra e venne atterrato appena dentro l'area da Marius Trésor, ma l'arbitro Dubach concesse un calcio di punizione dal limite. Salvato da AEREN88 WM. 2:48. Siccome ritiene di saperne di più di football e di cinema (ha vissuto per anni con studenti DAMS contraendone il morbo) ha deciso di scrivere di questi argomenti. Visita eBay per trovare una vasta selezione di nazionale italiana calcio 1978. Pročitajte opis za emisiju na Rai Sport - Calcio: Mondiali 1978 Brasile-Italia Vengono mostrate, per ogni nazionale, anche il numero di partite giocate, vinte, pareggiate e perse, le reti segnate e subite, i punti totalizzati e la differenza reti. Un altro paese in cui si svilupparono proteste contro la dittatura e nuove proposte di ostruzionismo furono i Paesi Bassi, dove era attivo lo SKAN, un'organizzazione costituita per sostenere gli esuli argentini e per sollecitare il boicottaggio totale. In contrasto con le richieste, provenienti dagli esiliati e dalla maggioranza dei militanti guerriglieri, di appoggiare il boicottaggio totale dei mondiali, la dirigenza montonera, su impulso principalmente di Firmenich, decise di adottare un comportamento elastico e non molto limpido, che alla prova dei fatti si dimostrò anche scarsamente efficace. Nella ripresa mostrò però, come in parte già accaduto nella partita con i Paesi Bassi, segni di deterioramento della condizione fisica, e subì le reti di Nelinho al 63' con uno spettacolare tiro a effetto da fuori area, e di Dirceu al 70' con un altro potente tiro dal limite dell'area. Questo venne messo in pratica dalla società specializzata statunitense Burson Marsteller, che descriveva gli esuli e i contestatori come «antiargentini», mentre il giornalismo nazionale si prestò quasi totalmente a supportare le parole d'ordine del regime, descrivendo il Paese come «tranquillo, ordinato, pulito» e finalmente libero dagli eccessi dei «sovversivi»; anche noti personaggi dello sport argentino furono mobilitati per pubblicizzare i mondiali del regime[19]. Con questo meccanismo i costi della manifestazione divennero molto elevati; pur non essendo disponibili calcoli precisi, alcune fonti hanno riportato che le spese salirono dai 100 milioni di dollari inizialmente previsti fino a 520 milioni di dollari, una cifra oltre cinque volte superiore a quella impiegata dalla Spagna nel 1982 per organizzare il suo campionato mondiale[8]. Il 1º giugno terminarono con un deludente 0-0 la partita inaugurale della manifestazione allo Stadio Monumental di Buenos Aires contro la Polonia, squadra che invece manteneva l'ossatura di fondo della formazione che aveva ben figurato nell'edizione precedente dove si era classificata terza. Quest'ultima squadra venne poi travolta per 6-0 dalla Germania Ovest nella seconda gara, grazie anche a una doppietta del promettente Karl-Heinz Rummenigge, proprio mentre i polacchi battevano per 1-0 i tunisini con un gol del capocannoniere di quattro anni prima, Grzegorz Lato. L'arbitro, pur essendo molto vicino all'azione, assegnò semplicemente un calcio di punizione. I principali dirigenti che erano fuoriusciti all'estero si trovarono quindi di fronte al problema dei campionati del mondo e di quale comportamento assumere durante lo svolgimento della competizione. Un minuto più tardi, András Törőcsik, già ammonito, intervenne in modo molto duro su Américo Gallego disinteressandosi completamente della palla, e fu però espulso. Il vicepresidente della FIFA, il potente dirigente del calcio tedesco, Hermann Neuberger, si recò in Argentina e diede il suo pieno sostegno agli organizzatori affermando che «il cambio di governo» non avrebbe affatto influito negativamente e che «non esistevano premesse migliori» per lo svolgimento dei campionati[11]. Visualizza altre idee su Calcio, Mondiali, Italia. ARGENMUNDIAL!”, uscito nientemeno che dalla penna di Ennio Morricone. La Germania Ovest, campione del mondo uscente, era ancora allenata dall'esperto commissario tecnico Helmut Schön, ma non era più la squadra quasi imbattibile dei primi anni 1970; dopo aver sfiorato nel 1976 la vittoria anche ai campionati europei, la squadra nazionale tedesca aveva perso alcuni giocatori fondamentali come Gerd Müller, Wolfgang Overath, Paul Breitner e soprattutto Franz Beckenbauer, giocatore di grande personalità e di notevoli qualità tecniche che aveva preferito trasferirsi negli Stati Uniti. Di Anselmo in gennaio 2014, Sport, Storie, 1978 Italia: prima si semina, poi si raccoglie. Public. Dopo la sfortuna tedesca e la fatica austriaca, l’Italia si ritrova e fa un primo tempo “di lotta e di governo” contro quelli che ormai appaiono sempre più come tulipani appassiti. Mi scuso per i refusi (tipo “in” invece che “Il”, prima di “Ghana”) e per la stesura un po’ “frettolosa” del mio intervento (in senso sintattico). Il commissario tecnico era l'austriaco Ernst Happel; austero e rigido fautore della disciplina, Happel era un grande esperto di tattica e aveva rafforzato la solidità difensiva della squadra che era ancora imperniata sul nucleo storico della formazione del 1974: Ruud Krol, Johann Neeskens, Rob Rensenbrink e Johnny Rep[39]. MAR DEL PLATA, 2 giugno 1978 / AMP — Argentina 78 : L'Italia ha battuto la Francia per 2 a 1 (1 a 1 alla fine del primo tempo), venerdì pomeriggio, in partita del primo turno del Campionato mondiale di calcio (Gruppo A) allo stadio José María Minella di Mar del Plata. E' bellissimo!Buona lettura cartacea a tutte/i! La fase iniziale a gironi fece registrare molti risultati inattesi e fece emergere le qualità di alcune squadre poco considerate alla vigilia. Si arrivò quindi all'ultimo turno con l'Austria ormai certa della qualificazione, e con tutte le altre squadre ancora in corsa. [57] Nel secondo turno di gare si giocò la sfida diretta tra l'Argentina e il Brasile che, dopo un incontro equilibrato dominato dalle difese delle due squadre, si concluse con uno 0-0, mentre la Polonia sconfisse il Perù per 1-0. I forti interessi economici delle principali società italiane, e oscuri collegamenti tra i militari argentini e influenti personalità italiane, possono verosimilmente aver contribuito a minimizzare il problema argentino; anche i comunisti italiani, in linea con la miope politica del partito comunista argentino, considerarono inizialmente i militari come «il male minore»[25], di conseguenza non venne mai messa in discussione la partecipazione azzurra al mundial. E anche gli azzurri sono della stessa opinione compreso chi, come Zoff, viene da più parti accusato di aver fatto perdere all’Italia le due partite che contano Le qualificazioni al campionato mondiale di calcio di Argentina 1978 videro l'iscrizione di centosei squadre nazionali, mentre il torneo finale ne prevedeva la partecipazione di sedici. Fifa Correre Foto Di Coppia Coppie Retrò Portiere Sport Calcio Germania. L'EAM 78 godeva di ampi poteri, controllava autonomamente i fondi ritenuti necessari e poteva dichiarare ogni spesa «urgenza legittimata»; di conseguenza l'erogazione dei fondi veniva automaticamente autorizzata dalle autorità governative. In realtà queste iniziative non ottennero i risultati sperati, perché la giunta argentina e l'EAM 78 svilupparono un complesso ed efficace programma pubblicitario. Questo girone comprendeva i Paesi Bassi, che, pur privi del loro miglior giocatore, Johan Cruijff, erano pur sempre finalisti uscenti, oltre che protagonisti della rivoluzione tecnico-tattica del cosiddetto calcio totale. Nel gruppo B vennero inserite la Polonia e il Perù, giunte al primo posto rispettivamente del gruppo 2 e del gruppo 4, più l'Argentina e il Brasile, giunte seconde nel gruppo 1 e nel gruppo 3. Almeno nella prima fase….. Mi hai beccato! La composizione dei gironi che uscì dalle urne fu la seguente: Delle 6 sedi utilizzate, lo stadio nazionale argentino, l'Estadio Monumental di Buenos Aires è stato il luogo più grande e più utilizzato, ospitando 9 partite in totale, inclusa la finale. Complimenti a chi le scrive e grazie per la compagnia. La legge 21.349, che istituiva l'EAM, stabilì espressamente che i campionati sarebbero stati considerati evento di primario «interesse nazionale»[7]. Ciao, Ho scoperto da pochissimo questo sito, e sto leggendo con molto piacere queste storie “mondiali”. L'Argentina vinse ancora per 2-1. [67], La gara fu caratterizzata dall'estremo agonismo, dal gioco frammentario e a tratti violento e dall'acceso tifo del pubblico argentino. RandyQuind99896840. “Non mi sentivo così da quando Archie Gemmill segnò all’Olanda nel ’78”. Alla vigilia della competizione le squadre più accreditate dalla critica per la vittoria finale erano il Brasile, i Paesi Bassi, la Germania Ovest, campione del mondo uscente, l'Argentina padrona di casa[36]. Il Tango, sogno inconfessato della nostra adolescenza. In Italia il problema del regime argentino e della repressione, in pratica, quasi non esistette: la stampa si limitò perlopiù a occuparsi del solo lato sportivo e non approfondì affatto l'analisi della situazione politico-sociale del Paese, se non con poche e marginali eccezioni[22]. [35] Scontata la presenza come testa di serie dei padroni di casa e dei campioni del mondo in carica della Germania Ovest, secondo Havelange a esse avrebbero dovuto aggiungersi i Paesi Bassi finalisti uscenti, più il Brasile;[35] dal canto suo Artemio Franchi, presidente UEFA, sosteneva che dovessero invece essere teste di serie le nazionali che avessero vinto almeno un mondiale, e quindi l'Italia al posto degli Oranje. L’Italia ha nomea internazionale di squadra-catenaccio, una fama non immeritata, ma la nazionale di Bearzot mostra di sapere amalgamare bene il Credo nazionale della marcatura a uomo e del “calciate tutto quello che si muove sull’erba, e se è il pallone pazienza” di Nereo Rocco (certi interventi di Bellugi, Gentile, Benetti, ma anche dell’inquieto Tardelli, sono da codice penale), con la lezione olandese del dinamismo e dell’aggressione degli spazi, del “tutti registi” quando avete il pallone tra i piedi, soprattutto nei casi in cui il calligrafico Antognoni lascia il posto al meno fosforico ma più solido Renatone Zaccarelli del Toro; un cambio che in Argentina avviene più o meno regolarmente nell’intervallo. Mondiali 1978 – Processo all’Italia Il CT non ha dubbi: l’Italia ha fatto di più di quanto tutti sperassero. Il partito socialista francese appoggiò l'iniziativa, che venne supportata da personaggi del mondo artistico e culturale; per sostenere il boicottaggio vennero anche creati dei manifesti e altro materiale propagandistico[17]. E la Polonia? L’Olanda ha perso Van Hanegem per infortunio dell’ultima ora, ma soprattutto ha perso Crujff, che da un anno ha rinunciato definitivamente alla nazionale senza che si sia mai capito del tutto il perché (chi dice proprio per non dovere partecipare alla kermesse dei generali argentini, chi dice per l’ennesima delusione agli Europei del ’76, chi dice semplicemente per la sua spocchia); in panchina è guidata da un austriaco, Ernst Happel, che ha sostituito l’uomo del calcio totale, Rinus Michels, da qualche anno al Barcellona. Bearzot decise quindi in extremis di modificare la formazione della squadra, inserendo tra i titolari il giovane difensore Antonio Cabrini e l'attaccante Paolo Rossi, il capocannoniere dell'ultimo campionato italiano. I dirigenti calcistici del Messico e dell'Argentina raggiunsero però un accordo: la nazione sconfitta nell'assegnazione del 1970 sarebbe diventata automaticamente la candidata sudamericana per il 1978. Che Perù! Mondiali ... Italia 1978. Trending. Mi piace tanto il 1978 1m91 28 gennaio 32 83kg calcio Carrara Gianluigi Buffon Italia Juventus ! Nella prima giornata l'Austria vinse 2-1 contro la Spagna grazie ai gol di Walter Schachner e di Hans Krankl, mentre le altre due squadre pareggiarono 1-1. «In Argentina, i Mondiali dovevano immortalare l'immagine di un popolo felice e ordinato e di un'organizzazione efficiente. I giocatori non avvertirono la gravità del problema, cioè lo svolgimento del massimo torneo calcistico in una nazione sottoposta a una barbara repressione, e in pratica tutti si limitarono ad affermare l'estraneità dello sport dal contesto politico-sociale; perciò nessuno si rifiutò di prendere parte al mondiali per motivi connessi alla situazione nel Paese. Il gruppo 2 era composto dalla Germania Ovest, dalla Polonia, dal Messico e dalla Tunisia. Una gioia per gli occhi, guardare per credere. 12-giu-2014 - In attesa di vedere la nostra Nazionale impegnasta a Brasile 2014, ecco gli azzurri che sono stati protagonisti nelle passate edizioni Menotti, iscritto al Partito Comunista Argentino e legato strettamente agli ambienti della sinistra, aveva ugualmente la fiducia dei dirigenti sportivi e godeva di piena autonomia. Insomma, erano uno spot per la dittatura militare di Jorge Rafael Videla. Gli olandesi continuano a non entrare in area, ma grazie a due tiri da fuori dello stesso Brandts e di Haan, quest’ultimo scagliato direttamente da un altro sistema solare, rovesciano il risultato. Un’altra squadra arriva al Mundial dopo un profondo rinnovamento tra campo e panchina. L'Italia mostrò un gioco sorprendentemente brillante e offensivo nelle tre partite del girone, che vinse a punteggio pieno. Queste suscitarono crescenti preoccupazioni, soprattutto negli ambienti della sinistra europea, e provocarono le prime posizioni dubbiose sull'opportunità di giocare quel mundial. Per quel che vale, oggi cercheremo di restituirle qualcosa parlando di lei. Molto irritati per l'arbitraggio di Gonella,[70] considerato permissivo e favorevole agli argentini, gli olandesi abbandonarono il campo al termine della partita, e rifiutarono di ricevere il premio per il secondo posto;[71] da par loro gli argentini fecero notare che la contestata azione Passarella-Neeskens nacque da un netto fallo di mano volontario sulla tre quarti Oranje non fischiato, e che lo stesso Neeskens diede una gomitata a Tarantini (che perse molto sangue dalla bocca) poco dopo. Scopri tutte le statistiche, i vincitori e i record dei Mondiali stagione per stagione dal 1930 ad oggi sul Match Center di Gazzetta 7. L'assunzione del potere da parte della giunta militare e l'instaurazione di un regime terroristico basato sulla repressione, sulla detenzione in strutture segrete, sulla tortura e sull'eliminazione fisica dei presunti oppositori politici, ebbe profonde ripercussioni in tutti i campi della vita sociale argentina, e provocò una rivalutazione generale del programma organizzativo dei campionati del mondo. » Mondiali 1978 – E’ comunque un Italia mondiale Mondiali 1978 – E’ comunque un Italia mondiale Gli azzurri hanno lasciato per strada la Francia, l’Ungheria, l’Argentina e la Germania campione. [68] Secondo gli Oranje non vennero sanzionati alcuni episodi di violenza da parte argentina, come la gomitata di Daniel Passarella a Johan Neeskens. Il commissario tecnico italiano era ora Enzo Bearzot, che si presentò con una Nazionale nuova e ricca di giovani, capace di eliminare l'Inghilterra nelle qualificazioni. Insomma, all’ultima giornata è tutto ancora possibile per tre squadre: Italia (3 pti), Olanda (3 pti e miglior differenza reti) e Germania (2 pti), con quest’ultima chiamata però a goleare i cugini austriaci per sperare nella finalissima (ai tempi vige ancora la dura legge della differenza reti). L’attacco vive della classe di Bettega e dell’astuzia rapinosa in area di Pablito Rossi, così bene assortiti da sembrare di avere sempre giocato insieme. Iniziò battendo la Francia per 2-1 con reti di Rossi e di Renato Zaccarelli, pur avendo subito un gol di Bernard Lacombe dopo pochi secondi dall'inizio della gara, l'Ungheria per 3-1 con gol di Rossi, Bettega e Benetti, e i padroni di casa per 1-0[50] con la rete di Bettega. Browse more videos. La squadra tedesca che giunse in Argentina tuttavia era ancora una formazione valida e temuta, rafforzata da alcuni giovani di promettenti qualità come Karl-Heinz Rummenigge, Hansi Müller, Manfred Kaltz[40]. I padroni di casa, trascinati dai gol di Mario Kempes e Leopoldo Luque, dalla cattiveria agonistica di Daniel Bertoni, dalle geometrie di Osvaldo Ardiles e dalle punizioni di Daniel Passarella battono bene la Polonia (ma Filliol deve parare un rigore a Deyna sull’1-0) e lasciano tutto all’ultimo scontro contro il Perù. Germania, Polonia, Brasile, Italia, i padroni di casa dell’Argentina… In realtà, siamo tutti lì davanti alla TV – per la prima volta a colori - ad aspettare l’Olanda. Mondiali 1978: Italia Olanda 1-2. I guerriglieri montoneros, emanazione dell'ala sinistra del movimento peronista, avevano subito duri colpi a causa della spietata repressione del regime militare ma erano il principale gruppo di lotta armata ancora attivo in Argentina e in grado di opporsi militarmente alla dittatura. Divenne quindi decisivo l'ultimo turno di gare, che però non venne giocato in contemporanea: alle ore 16.45 si sfidarono infatti i brasiliani e polacchi nello stadio di Mendoza, mentre alle ore 19.15 fu il turno della partita tra gli argentini e i peruviani, che si disputò a Rosario. Sotto il profilo calcistico, il mondiale verte su un interrogativo fondamentale: dato quasi per scontato che i tedeschi non si ripeteranno, senza Kaiser Franz, finito a svernare in quel cimitero per gli elefanti che è il Cosmos di New York (con compagni come Carlos Alberto, Pelè, Giorgione Chinaglia, finanche Pino Wilson) e Gerd Muller, che ha detto basta alla nazionale con la finale di Monaco (dopo 68 gol con la maglia della nationalmannschaft in 62 partite! Il Brasile dopo due pareggi senza sugo e con un fuoriclasse annunciato (Zico) che fa flop, trova finalmente all’ultima giornata un attaccante (Roberto “Dinamite”) con cui battere 1-0 l’Austria, comunque prima nel girone per differenza reti, e passare così il turno. I Paesi Bassi erano stati protagonisti della rivoluzione calcistica degli anni 1970, e il loro calcio totale aveva impressionato tecnici e pubblico nello sfortunato mondiale del 1974, ma alla vigilia dei campionati argentini la squadra mostrava segni di involuzione del gioco. A ottobre in 9 con Amauri, Mondiale 1978: Italia, allegria del tango ma poi l'Olanda ci beffa, Roberto Bettega: “Quella finale era nostra…”, La Grande Storia del Mondiali: Argentina 1978, 1978: Il "Mondiale della vergogna" è argentino. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Figurine Di Calcio Giocatori Di Calcio Malaga Mondiali Calcio Foto Di Coppia Blog Tour De France Sport. Stasia Pinkerton. Tifosi. L'arbitro Garrido consentì un gioco duro ma sostanzialmente corretto fino al 2-1 per l'Argentina, quando i magiari capirono di non averne più e cominciarono una caccia all'uomo contro i giocatori di casa. Questa culminò con una violenta gomitata rifilata da Tibor Nyilasi (durante un contrasto) all'autore del secondo gol argentino, Norberto Alonso, che non reagì e continuò anzi la gara sanguinando dal naso. Nel 1978 si va in Argentina. A livello internazionale prevalse comunque il disinteresse per le iniziative di boicottaggio: nei Paesi Bassi la federazione calcistica aveva già deciso di partecipare all'evento, e l'ambasciatore olandese a Buenos Aires descrisse il generale Videla come «un uomo di buona volontà, un uomo onesto fino al midollo», mentre i giornali conservatori francesi appoggiarono l'Argentina «in guerra con il terrorismo»[20]; ma i progressisti, al contrario, promossero il boicottaggio con una petizione firmata, tra gli altri, da Georges Moustaki, Yves Montand, Roland Barthes, Jean-Paul Sartre e Louis Aragon.[21].